Subaru XV seconda edizione: sicurezza sempre e ovunque
27 Gennaio 2018BOLOGNA. Ci sono, nel vasto e variegato mondo dell’auto, anche costruttori che non sfornano di continuo modelli per coprire il più possibile le aree di mercato, inseguendo o creando delle tendenze, delle mode. Ci sono Case che se ne stanno tranquille nella loro nicchia, proponendo con parsimonia vetture che spesso rappresentano e perfezionano pochi ma chiari concetti. Tra queste, la più costante e coerente è di certo la Subaru. Le sue proposte rispettano con rigore, quasi si trattasse di un credo religioso, un concetto chiaro: andare ovunque con la massima sicurezza. La conferma di quanto detto sin qui viene proprio dalla XV, che ha fatto il suo debutto in Italia agli inizi del 2012 e che appena ora approda alla seconda generazione con diverse novità sostanziali, ma sempre fedele al concetto di vettura a trazione integrale in cui affidabilità, robustezza, comfort e facilità di guida fanno parte del DNA di Subaru. Con l’aggiunta di quelle tecnologie di supporto alla guida che servono, sono facili e soprattutto non invasive. Il range dei prezzi è compreso tra 23 e 32 mila euro.
La XV è stata presentata in questi giorni su un percorso che ha portato i giornalisti da Bologna a Predappio e ritorno. Un itinerario che ha consentito di saggiarne le qualità non soltanto sull’asfalto, ma soprattutto sullo sterrato. Nessuna sorpresa sia sfrecciando in autostrada o saltellando e scodando (ma poco poco) sui tratturi accidentati e scoscesi delle colline emiliane. In entrambi i casi si apprezzano la docilità e la progressione del cambio automatico CVT, la precisione e la rapida risposta dello sterzo, il lavoro delle sospensioni che riducono al minimo possibile le sollecitazioni trasmesse a chi sta a bordo. Silenziosità e qualità dei materiali negli interni contribuiscono a considerarla alla stregua delle più blasonate (e costose) vetture della fascia Premium. La generosa altezza dal suolo del pianale (22 cm) rappresenta un punto di forza se il percorso che affrontiamo è accidentato, ma non è un problema per la stabilità nei trasferimenti veloci come in autostrada, poiché l’architettura della scocca e la posizione del motore molto bassa (è il geniale ed efficiente motore boxer a cilindri contrapposti, sì sempre lui) tengono la XV ben incollata alla strada.
Dopo aver in qualche modo inquadrato il ”personaggio“, vediamo rapidamente le poche ma sostanziali novità che riguardano principalmente la meccanica e l’elettronica. Come detto, la scelta di Subaru – diversamente dalla maggior parte degli altri produttori che propongono i cosiddetti Urban Crossover – è stata di continuare con un Suv fuoristrada, a suo agio nell’uso quotidiano, ma che all’occorrenza vi permette di ”esplorare“, laddove è possibile, percorsi difficili e accidentati. Per cominciare, la nuova piattaforma (la stessa adottata per l’Impreza) che utilizza acciai a più alta resistenza, nuove geometrie per le sospensioni e una ideale distribuzione di pesi e volumi. E’ più solida, con un abbassamento del baricentro e una rigidità flessionale e torsionale molto elevata. Sulle sospensioni sono stati apportati dei cambiamenti per rendere la guida più stabile ed incrementarne il controllo. La risposta dell’apparato sospensivo è stata tarata per avere un’ottima manovrabilità a velocità ridotte e un maggior comfort di marcia a velocità più elevate. Inoltre le sospensioni posteriori sono state adattate per ridurre ulteriormente il baricentro al posteriore.
Il motore boxer è stato rivisto per renderlo più efficiente nei consumi e nelle emissioni. Pesa di meno (12 chili) e viene proposto in due versioni a benzina, 1.6 e 2.0. E il diesel? Non aspettatelo. Non ci sarà. La Subaru infatti, vista anche l’evoluzione del mercato mondiale che sta lentamente ma inesorabilmente abbandonando la propulsione a gasolio, e considerato il calo delle richieste, ha fatto la sua scelta. Qui da noi, però, è allo studio una motorizzazione abbinata al gpl. Si vedrà. Miglioramenti anche per il cambio Lineartronic che, lo ricordiamo, è un automatico CVT che consente una gamma quasi infinita di rapporti. Per di più ”lavora“ molto bene con la trazione integrale permanente Symmetrical AWD con ripartizione attiva della coppia.

Le tre telecamere
In condizioni normali la ripartizione della coppia motrice è 60% all’avantreno e 40% al retrotreno ma, in condizioni critiche, il sistema reagisce in tempo reale modificando sia queste percentuali, sia il rapporto di trasmissione del cambio, incrementando così la stabilità offerta dal sistema AWD. Se abbinato al 2.0 il Lineartronic può funzionare anche in manuale, comandato da due palette poste nella parte posteriore del volante che consentono di utilizzare 7 diversi rapporti “virtuali” di trasmissione. Al cambio è stata aggiunta la funzione X-Mode, attivabile con un pulsante posto sul tunnel centrale. Questo programma permette una differente regolazione dei principali componenti della vettura come: motore, sistema di trazione integrale AWD e impianto frenante per affrontare al meglio i percorsi in cattive condizioni o con superfici scivolose. Quando il sistema è attivo, è disponibile la funzione HDC (Hill Descent Control) che mantiene costante la velocità durante le discese più ripide e scivolose.
Tra i tanti ”assistenti elettronici“ proposti da Subaru su XV, almeno un paio vanno considerati indispensabili, secondo noi, per una guida consapevole e in tutta sicurezza. Il primo è l’EyeSight. Servendosi di due telecamere, in abbinamento al cruise control per mantenere costante la velocità scelta dal guidatore, quando il sistema rileva davanti a sé la presenza di un veicolo adegua la velocità della XV per mantenere la distanza di sicurezza. La cosa interessante e utile è che la situazione viene mostrata con un pittogramma al pilota, che ha quindi la situazione visivamente sotto controllo. La guida notturna è poi facilitata dall’adozione di gruppi ottici anteriori attivi, in funzione dell’angolo di sterzata. Il sistema sposta lateralmente i raggi del proiettore in corrispondenza dello sviluppo della curva. A tutto vantaggio della sicurezza anche la presenza dell’High Beam Assist, la telecamera posta sul parabrezza, davanti allo specchio retrovisore, che rileva un veicolo che precede o in arrivo e commuta automaticamente tra luci abbaglianti ed anabbaglianti.
Silvano di Varmo