Subaru Nuova Forester
10 Marzo 2013VERONA. Forester, l’altra metà del cielo per Subaru. O del business, se preferite. Perché in Italia è il modello che da alcuni anni è un valido supporto a un’offerta di modelli non molto ricca, per la verità. Tranne nel 2012 poiché la terza generazione stava uscendo di scena per far posto alla quarta, che è stata presentata a Verona. Per la prima volta la proposta si sdoppia, se non altro sul piano estetico: una per la clientela più conservatrice e la Dynamic per gente più… dinamica. I prezzi sono inseriti in un range di circa 13 mila euro, da 29.990 (2.0i Comfort) a 43.390 per la 2.0 XT Dynamic. Proposti due tipi di cambio e alimentazione benzina o diesel. Un po’ di pazienza per il bi-fuel (che permise a Subaru di restare a galla quando non aveva il motore diesel), che arriverà a maggio. Gli allestimenti sono: Comfort, Trend, Exclusive e Dynamic.
Una linea decisamente migliore
Come passa il tempo. Sembrava ieri (ma si era nel ’97) quando la Casa nipponica presentò una sorta di Station wagon 4wd (tipo di trazione in cui aveva un’indiscussa aura, corroborata dai risultati sportivi), che trovò subito una discreta cerchia di fedeli estimatori. Duri e puri, in un certo senso. Che badavano più alla sostanza (robustezza, motore boxer – una specie di ultimo dei mohicani tecnologici – estremamente silenzioso, equilibrato e affidabile eccetera), che non all’estetica. La Forester infatti non era certo una miss. A guardarla ora ci si rende conto che l’estetica ne ha fatta di strada. Già dalla precedente versione, quando si decise il “passaggio” da station wagon a Suv. Scontata la maggiore originalità (e appeal) della Dynamic, in generale si può notare che la Subaru di oggi (la potete vedere e provare già nelle concessionarie) è anche un po’ più grande. E’ più facile entrarci perché il montante A (quello del parabrezza, per intenderci) è stato spostato in avanti di ben 13 centimetri. Migliorata anche la gestione della sezione “carico”, con un pianale che diventa tutto piatto quando si abbassano i sedili posteriori, una capacità un po’ più alta (50 litri) del bagagliaio e un portellone a movimento elettrico (di serie per la versione Exclusive).
X-Mode, una trazione intelligente
Struttura del telaio più rigida, disponibilità di tre motori (due benzina) e di due tipi di cambio (automatico Cvt e meccanico): queste le peculiarità della nuova offerta Forester. Il Cvt (a catena e non a cinghia), previsto per i motori a benzina, ha due declinazioni: una per gli aspirati e l’altra per quelli sovralimentati. Per ridurre i consumi c’è lo Start-Stop automatico. Nell’uso manuale sequenziale (bilancieri al volante), è possibile selezionare 6 marce “virtuali” (8 se c’è il turbo) e, nel caso di superfici a bassissima aderenza, anche forzare la partenza in seconda. Per migliorare le caratteristiche da Suv della nuova Forester è presente una nuova funzione, la X-Mode, inseribile tramite un pulsante. Il sistema interviene sul controllo del motore, sulla trazione integrale, sull’impianto frenante e su altri componenti a essi collegati. La marcia su fondi difficili, dissestati o scivolosi non sarà quindi più un problema. L’interazione tra motore e cambio Cvt è anche gestibile elettronicamente da parte del pilota che può scegliere tre tre stili di guida. In modalità Intelligent la risposta del motore all’acceleratore è molto graduale, garantendo una marcia più fluida e un risparmio energetico maggiore. Inoltre il veicolo è più facile da gestire su strade innevate o superfici scivolose. Questa modalità viene attivata di default a ogni avviamento. Scegliendo Sport, la gestione è più consona a tutte le condizioni di guida. Il motore risponde in maniera lineare all’acceleratore. Con Sport Sharp (non disponibile sull’aspirato per via della minore potenza) si sfrutta a fondo tutto il potenziale del motore, che risponde con immediatezza e trasmette una sensazione di forte accelerazione. In questa modalità il cambio Lineartronic, utilizzato in modo sequenziale, dispone appunto di otto marce virtuali. La ridondanza di elettronica ha portato a una novità che soltanto i vecchi clienti Subaru noteranno: è scomparsa la leva delle ridotte.
Tre motori e bi-fuel a maggio (forse)
La rosa dei motori è così composta. Un boxer aspirato da 2 litri con un ampio range della curva di coppia e 150 cv di potenza; un nuovo motore 2 litri da 240 cv sovralimentato, a iniezione diretta e il noto turbodiesel da 147 cv su cui si è intervenuti per ridurre un po’ i consumi. La Subaru, che aveva scelto a suo tempo il bi-fuel per necessità (non aveva ancora il motore diesel), non ce l’ha ancora disponibile per la nuova Forester. Quando arriverà – si parla di maggio – sarà disponibile soltanto per il benzina aspirato.