Revisioni nel caos in Fvg

16 Dicembre 2015

UDINE. Il tariffario aggiornato per le operazioni di competenza degli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, entrato in vigore l’11 dicembre, sta causando notevoli disagi agli automobilisti e alle imprese di revisione. Lo denuncia Walter Sbrugnera, capo categoria regionale delle autofficine di revisione di Confartigianato che lamentano disagi e problemi che rallentano e a volte bloccano il lavoro. Il problema – spiega Confartigianato – è negli aumenti previsti di 1,20 euro in favore dello Stato da imputare nei relativi bollettini, aumenti che interessano anche le revisioni effettuate nelle officine private autorizzate ex art 80 del Codice della strada, nonostante recenti, contrarie precisazioni della Direzione Generale della Motorizzazione.

Proprio per questa doppia interpretazioni delle norme, dalla mattina dell’11 dicembre si stanno verificando frequenti interruzioni nei collegamenti tra i centri privati e il CED della Motorizzazione, che impediscono di fatto l’effettuazione della revisione. Confartigianato denuncia, nella circostanza, l’atteggiamento ambiguo e contraddittorio della Direzione Generale della Motorizzazione, che, da un lato, ha sempre negato di affrontare in maniera organica la pressante richiesta di adeguare le tariffe delle revisioni, ferme dal 2007, anche a fronte dei notevoli investimenti effettuati dalle imprese per il nuovo protocollo di comunicazione MCNet2, e dall’altro, ha trovato il modo di garantire maggiori introiti per le casse dello Stato, attraverso disposizioni dell’ultima ora che stanno provocando disagi agli utenti e sconcerto tra gli addetti ai lavori. Walter Sbrugnera sollecita quindi un immediato intervento che sblocchi questa situazione che sta penalizzando le officine private.

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