Bmw Serie 5: sempre più tecnologia per la sicurezza
27 Febbraio 2017MILANO. Qualche tocco sullo schermo per aggiustare colori e comfort… Un’operazione banale per chi usa smartphone o tablet. In questo caso, però, al tablet è ”attaccata” una Bmw Serie 5. La nuova Serie 5, in questi giorni già nelle concessionarie. L’operazione che abbiamo fatto prima di partire per il giro di prova è banale, ma necessaria quando ci si mette al volante di una vettura che non è la propria: regolare sedili, temperature, intensità illuminazione strumenti, posizione volante
eccetera. I touch screen – sempre più grandi – nelle macchine ormai non stupiscono più, né la possibilità di effettuare alcune regolazioni. Le ”alto di gamma” possono obbedire anche alla voce con parole codificate. Già qui la Bmw ha alzato l’asticella mettendo in grado la nuova ”5” di capire intere frasi e addirittura di reagire ad alcuni semplici gesti (c’è una telecamerina nascosta da qualche parte…). Ma è nel campo della sicurezza durante la guida che si sono concentrati gli sforzi della Casa di Monaco, dotando la vettura di ulteriori ”servizi” che consento a un guidatore attento di temere solo l’imprevedibile.
Siccome il costruttore ha concentrato proprio qui la maggior parte dei suoi sforzi nel realizzare questa nuova edizione, è di questo che ci occuperemo, tralasciando quasi del tutto linea, motori eccetera. Anzi, già che siamo in tema, li liquidiamo in poche righe lasciando ad altri (concessionari, riviste specializzate etc.) il compito di approfondirli. La linea, tanto per dire, non stravolge affatto quanto espresso dalla versione precedente: soltanto aggiustamenti per rendere più armoniosa e riconoscibile la vettura. In proposito va ricordato che, nel mondo, l’immagine Bmw viene quasi sempre associata infatti alla Serie 5. A un osservatore distratto può addirittura sembrare che non ci siano sostanziali differenze estetiche tra le due ultime versioni. Eppure, come è stato più volte ricordato nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’ultima nata è stata completamente rinnovata. Anche nella struttura (tagliati circa 100 chili con un maggior impiego dell’alluminio) e nella meccanica (motori più performanti mediamente dell’11% e più parchi nei consumi: -11%). Non manca naturalmente la versione ibrida, mentre le alternative di carrozzeria restano sempre tra berlina e station wagon (qui chiamata Touring). Quest’ultima arriverà entro l’estate, ma è già ordinabile nelle concessionarie, dove intanto vi possono spiegare a lungo (ce n’è di cose da vedere!) la berlina.

Guarda mamma, senza mani…
Prima di proporre una rapida panoramica dei sistemi di sicurezza, sottolineiamo almeno due aspetti secondo noi fondamentali che tengono in piedi tutto il sistema. C’è ora, nella nuova ”5”, una completa integrazione tra tutti i sistemi di rilevazione e di interfacciamento uomo-auto, che si ”parlano” continuamente. Sensori, telecamere, gps sono ora in grado – secondo aspetto – di sapere cosa sta succedendo tutto intorno alla vettura. E’ un altro passo sulla strada della guida completamente automatica (se mai sarà consentita, perché le voci contrarie sono tante). Tutti questi servizi vengono chiamati ”assistenti”. Quindi ce n’è uno che vi mantiene nella corsia, un altro per evitare un ostacolo, un terzo che controlla il traffico laterale negli incroci e così via. L’impiego combinato di questi sistemi diventa evidente nella classica situazione di guida in colonna, nel traffico lento e sui lunghi e monotoni tratti autostradali.
Tutto il perimetro della vettura è sotto controllo, per cui il guidatore viene allertato se, ad esempio, i veicoli al suo fianco cambiano traiettoria: il volante dà inizio a una manovra per ristabilire le distanze. Lo stesso fa l’impianto frenante se la colonna d’auto comincia a rallentare. Limiti di velocità? No problem! Ci pensa l’Intelligent Speed Assist, che evita pericolose (e costose) distrazioni, dando comunque al guidatore la possibilità di correggere il valore di 15 km/h in più o in meno. Ma anche non volendo usare tutto questo, una cosa a cui non si può rinunciare è l’Hud. Già presente anche nelle precedenti Serie 5, l’Head Up Display è stato notevolmente migliorato nella sua funzione di proiettare sul parabrezza, proprio davanti agli occhi del guidatore, le informazioni essenziali. Ora è colorato ed è dotato di una superficie di proiezione ingrandita del 70 per cento rispetto al modello precedente. Visualizza segnali stradali, liste telefoniche, stazioni radio, titoli di brani musicali, indicazioni di navigazione o avvertimenti emessi dai sistemi di assistenza.
Basterebbe quanto accennato per rendere la nuova Serie 5 altamente desiderabile, Naturalmente c’è molto altro, come per esempio i sedili comfort con funzione di massaggio, l’innovativo comando del sedile attraverso sensori sensibili al tatto oppure il comando della climatizzazione a quattro zone, inclusa la ionizzazione e la leggera profumazione dell’aria, la possibilità di cambiare il colore delle zone di illuminazione interna e così via. La Bmw sembra aver pensato proprio a tutto. Un esempio? Il Remote Parking, optional naturalmente. Il vostro garage (ma anche il parcheggio libero che avete appena miracolosamente trovato) è piuttosto stretto? In pratica, ci potete anche entrare a patto di restare chiusi nella vettura perché non c’è spazio per aprire le portiere e farvi uscire? Soluzione Bmw: vi fermate giusto davanti all’apertura del box, spegnete il motore e scendete; chiudete la portiera, avendo cura di portare con voi la chiave d’accensione. Il più è fatto.
Accendete il portachiavi… sì, avete capito bene. L’oggetto in questione è una sorta di telecomando. Sul piccolo schermo (sì, c’è anche quello) apparirà la sagoma della vettura vista dall’alto. Con un tocco sullo schermo mettete in moto, quindi fate scorrere il dito sulla sagoma nella direzione desiderata e la vostra Serie 5 docilmente (2 km/h) entrerà nella cuccia, fermandosi alla giusta distanza. E’ possibile anche fare piccole correzioni alla traiettoria, sempre ”guidando” col dito. Quanto descritto l’abbiamo anche fatto e funziona egregiamente. Lasciata l’auto, ci siamo allontanati, ma con la coda dell’occhio abbiamo notato che scodinzolava. Forse.
Silvano di Varmo