Auto storiche in gara sulle strade tra Gemona e Cividale
25 Agosto 2016GEMONA. “Faremo qualche chilometro in meno rispetto ad alcuni anni fa, ma le prove dell’Alpi sono sempre toste”. E’ ormai un refrain il commento dei piloti concorrenti al Rally Alpi Orientali Historic 2016. La Scuderia Friuli ACU può proporre la gara sotto forma di un qualsivoglia spartito, dal ritmo forte, mezzo forte o debole, ma la musica non cambia ed il rally resta duro, affascinante, coinvolgente. Lo affermano i sessantadue iscritti all’edizione 2016, la ventunesima, della gara friulana e per vincerla alcuni di loro cambiano vettura.
Sembrerebbe il caso del vicentino “Lucky”, che lascia in garage la Lancia Delta per tornare alla Lancia Rally 037 nel tentativo di consolidare la leadership nell’Italiano del 4. Raggruppamento e al contempo attaccare la prima piazza all’assoluta tra i conduttori del Trofeo Nazionale. Anche il siciliano Mimmo Guagliardo cambia nuovamente, pur restando fedele alla Porsche 911 in versione Gruppo B, la stessa che gli ha negato la vittoria al precedente Rally Campagnolo. In Friuli, il bresciano “Pedro” torna alla amata “037”, parcheggiando la Delta, inseguendo punti pesanti per l’Europeo.
Non cambiano auto invece Maurizio Rossi, che confida di incamerare punteggi per blindare il titolo Tricolore del 3. Raggruppamento, dove il marchigiano Riccardo Bucci ha centrato una striscia positiva che lo erge al vertice della classe 2000 ed al secondo posto di categoria con la Alfetta GTV. Il porschista genovese, al contempo proverà ad allungare in modo più deciso nella classifica assoluta del Trofeo Nazionale Conduttori, dove è in lotta con “Lucky”.
E’ stagione da vertice assoluto quella del valtellinese Lucio Da Zanche, pronto a riprendere il ritmo vincente dopo l’improvviso stop della Porsche 911 Gruppo 4 al Circuito di Cremona. L’albergatore lombardo conta di far suo lo scudetto Tricolore del 2. Raggruppamento che gli sfugge negli ultimi anni, soprattutto la scalata al Trofeo Nazionale Conduttori, dove è terzo in scia a Battistolli. Lancia Rally 037 sempre per il sammarinese Marco Bianchini, che può e deve riprendere continuità nelle prestazioni di vertice. Berlinetta torinese di Gruppo B, anche per il rientrante Paolo Baggio, presente all’immancabile appuntamento friulano.
Il norvegese Jensen, il finlandese Silvasti, gli svedesi Johnsen, Myrsell e l’austriaco Wagner sono i nomi dei piloti stranieri con velleità assolute a duellare i “nostri”, tra i quali vi sono tutti i migliori delle classi più piccole. Piloti come il sammarinese Calzolari, fantastico recente vincitore del Lahti Historic Rally al volante della Ford Escort Rs Gruppo 4, ma anche il torinese Antonio Parisi sulla Porsche 911 S con la quale insegue entrambi i titoli del 1. Raggruppamento che oltre agli stranieri ritroverà il rivale alessandrino Capsoni, al volante della alpine Renault A 110 e Fiorito con la BMW 2002 Ti.
Il friulano Pasutti, il biellese Rimoldi e il ligure Pagella saranno gli outsider in grado di dir la loro nei quartieri alti delle classifiche, guidando al meglio le loro Porsche, mentre il friulano Finati giocherà la carta della gara di casa, al via con la bella Fiat 124 Abarth Gruppo 4, sempre più al vertice della 2000 del secondo raggruppamento e sarà il riferimento per il bolognese Rondinelli che, lasciata la Volkswagen “Maggiolone”, sarà alla guida anch’egli di una “124”.
La competitività del friulano Corredig, espressa al volante della BMW 2002 Tii, l’esperienza messa in campo dal carpigiano Righi oppure dal cividalese Muradore e la grinta di Cesarini, infiammeranno la classe 2000 del secondo Raggruppamento, nella quale il modenese, il friulano e il sammarinese correranno con le Ford Escort Rs. Mentre nel terzo Raggruppamento, il buon Bucci se la dovrà giocare direttamente con Regazzo, Persello con le Opel Kadett GTE e con Porta sulla Ford Escort
Il quarto Raggruppamento vede al via la veneta Soave, inseguendo con la Fiat Ritmo 130 il titolo nazionale del femminile, mentre le accresciute prestazioni della Toyota Celica 2000 Gt Four danno fiducia al veronese Patuzzo e, come negli anni Novanta, Simontacchi potrà dir la sua al volante della Renault 5 GT Turbo di Gruppo e Pulz lo farà con la Ford Sierra Cosworth Gruppo N.
L’articolato programma della tre giorni, prevede: Verifiche e Shake Down venerdì 26 a Gemona e in Località Borgo Zampariul, la cerimonia di partenza alle 17 fronte il Duomo, quindi la prova speciale 1 e il successivo trasferimento a Cividale, per la sosta notturna. Sabato 27 agosto restart alle 9 per la disputa delle sei prove speciali con arrivo prima tappa alle 17.29. Domenica 28, lo start da Cividale della seconda tappa è per le ore 8, arrivo alle ore 14,15. Il percorso del rally misura nella sua interezza 517,900 chilometri, dei quali 152,430 delle undici Prove Speciali.
Classifiche CIR Auto Storiche dopo Circuito Cremona. 4. Raggruppamento: 1. “Lucky” – Pons 98; 2. “Pedro 36; 3. Zandonà 29. 3. Raggruppamento: 1. Rossi 101; 2. Bucci 61; 3. Benetton 54. 2. Raggruppamento: 1. Da Zanche 87; 2. Canzian 46; 3. Maestri 45. 1. Raggruppamento: 1. Parisi 66; 2. Giuliani 43; 3. Fullone 27. Tn Conduttori: 1. Rossi 101; 2. Lucky 98; 3. Da Zanche 87. TN Femminile: 1. Soave 16; 2. Chiarelli 10. Under 30: 1. Canzian 46; 2 Montini 38; 3. Delle Coste 29. Scuderie: 1. SC Isola Vicentina 69; 2. Team Bassano 60; 3. Piacenza Corse 39.