Una volta tanto l’unanimità sulla legge Fvg per la ripresa della Cultura e dello Sport

2 Febbraio 2021

TRIESTE. “L’approvazione arrivata all’unanimità è la conferma della bontà di un provvedimento molto atteso e ritenuto fondamentale per la ripartenza dei comparti di Cultura e Sport. Sono previste importanti risorse e ristori, anche a fondo perduto, a favore dei soggetti che organizzano e gestiscono attività culturali o sportive o che amministrano beni del patrimonio del Friuli Venezia Giulia”. Lo afferma in una nota stampa il presidente della Commissione Cultura-Sport, Diego Bernardis (Lega), a proposito dell’approvazione del disegno di legge n. 122 “Misure di sostegno e per la ripartenza dei settori cultura e sport e altre disposizioni settoriali”.

“Il provvedimento – spiega Bernardis – mette in campo iniziative importanti per mitigare le difficoltà derivanti dalle chiusure e dalle limitazioni dovute alla pandemia. Plaudo alla volontà dell’assesssore regionale alla Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, di voler finanziare ed estendere le misure per interventi di sanificazione di palestre e aree sportive, ulteriori risorse da destinare a palestre comunali e private a uso pubblico e non scolastico, oltreché la definizione del cluster culturale e creativo regionale per agevolare le ricadute sul territorio derivanti dalle attività culturali”.

“Sport e cultura sono filiere importanti – aggiunge il relatore di maggioranza, Lorenzo Tosolini – anche sotto il profilo economico per una Regione, come la nostra, che fa dell’attrattività e ricettività culturale un punto di eccellenza. Inoltre, l’Amministrazione regionale ha voluto dare, una volta in più, un aiuto concreto anche alle attività sportive e ai lavoratori operanti nel settore sportivo che sono in grande difficoltà visto che i loro luoghi di lavoro sono stati i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire”.

«Questo provvedimento – aggiunge in una nota il Patto per l’Autonomia – concede contributi a fondo perduto e incentivi sulla base di progetti di valenza regionale per un totale di 6 milioni di euro nell’ambito del settore culturale e sportivo. La norma garantisce risorse, per quanto parziali, ad attività il cui futuro era e continua a essere incerto – evidenzia Massimo Moretuzzo –, e che hanno subito perdite anche del 90% in questi mesi a causa delle restrizioni introdotte per rispondere alla crisi pandemica. Si pensi ai musei, ai teatri e ai cinema, a chi lavora nello spettacolo e nella cultura, alle palestre, ai centri sportivi e ai 20 mila addetti operanti nell’ambito del settore sportivo della nostra regione, in ginocchio dopo mesi di uscite senza entrate, e i cui ristori hanno coperto soltanto l’8% delle perdite, come ricordato qualche giorno fa dall’Anif, l’Associazione nazionale impianti fitness e sport. Soggetti che hanno atteso per molto tempo un aiuto da parte delle istituzioni, e che in parte adesso arriva nel riconoscimento della loro importante funzione non solo economica, ma anche e soprattutto sociale, legata alla salute fisica e mentale di quella parte della popolazione che in questi luoghi può non soltanto accrescere la propria cultura e le proprie capacità, ma anche trovare delle comunità nelle quali riconoscersi».

Il Patto per l’Autonomia continuerà a monitorare la situazione e si impegna ad ascoltare e sostenere gli operatori dei settori culturale e sportivo e degli spettacoli dal vivo del Friuli-Venezia Giulia. Con questa attenzione, il prossimo appuntamento dei “Giovedì del Patto” – la serie di eventi online organizzati dal Patto per l’Autonomia per contribuire al dibattito sulla ripresa post Covid-19 – vedrà diversi professionisti del palcoscenico della regione (registi, attori, musicisti e tecnici) portare il loro contributo di esperienze e di proposte per il rilancio dei sistemi nei quali operano. L’appuntamento è per giovedì 11 febbraio, alle 21, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Patto per l’Autonomia.

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