Tatjana Rojc (Pd) a Stregna: rete digitale e infrastrutture per le Valli del Natisone

25 Luglio 2020

STREGNA. “Non si può immaginare un futuro senza un adeguato collegamento alla rete digitale, né si può pensare a uno sviluppo senza che vengano fornite le infrastrutture. Siamo una Regione vecchia, un Paese vecchio, un continente vecchio, Per crescere serve una visione realistica e costruttiva, rispetto reciproco, coesione. Anche e soprattutto in aree complesse quali possono essere le nostre Valli del Natisone a ridosso del confine sloveno”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd) intervenendo a Stregna al convegno ‘Poti do vasi’ – Patronimici e Microtoponomastica delle Valli del Natisone.

Sottolineando “l’importanza del patrimonio storico e culturale dei comuni della ex provincia di Udine” e il “valore inestimabile dei dialetti sloveni della Benečija”, Rojc ha auspicato l’impegno dello Stato e della Regione “affinché i paesi, le valli, il territorio mantengano una prospettiva seria, che ne preservi le radici, ma che possa costruire un futuro per chi vorrà rimanere e non sarà costretto a pensare di vivere e di lavorare altrove”.

La senatrice ha anche fatto riferimento alla riforma della legge elettorale, sottolineando che “non è un momento facile”, perché “la Riforma costituzionale ha tagliato alla nostra Regione il 42% della rappresentanza in Senato e il 38% alla Camera, e questo ci deve far riflettere su cosa effettivamente vogliamo per il nostro territorio per il futuro. Il pluralismo politico – ha puntualizzato – costituisce l’essenza della democrazia”.

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