Successo del Lignano Master Open di tennis da tavolo

23 Marzo 2019

LIGNANO. Tre giornate di grande sport, con atleti provenienti da 34 Paesi , per confrontarsi sui sedici tavoli disponibili di cui sei per il doppio. Il Palabellaitalia vince ancora e Lignano porta fortuna ai campioni nazionali. Nel singolo femminile in classe 2, la grande campionessa Giada Rossi si è portata a casa la medaglia d’oro e altrettanto ha fatto in classe 9 maschile Amine Kalem (origini tunisine di nazionalità italiana). Altre medaglie di tutti i colori per gli atleti italiani e la possibilità di disputare questo Lignano Master Open durante tre splendide giornate. Il tutto nel Villaggio Bella Italia di Sabbiadoro, organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, con la divisione paralimpica dell’International Table Tennis Federation, con il patrocinio del Comune e della Regione Fvg e l’appoggio dell’Aeronautica Militare che dal 2° Stormo di Codroipo ha fatto i partire alcuni mezzi per il trasporto. Partner dell’evento sono stati Fca Autonomy e Fondazione Città della Speranza Onlus.

Grande impegno per tutti, organizzazione e giocatori, con tanto allenamento e fatica per arrivare a questi livelli in tutte le classi. In verità tutti gli atleti migliori giunti in questi giorni al Bella Italia & Efa Village, avevano in testa principalmente il prossimo importante evento del 2020: le paralimpiadi di Tokio. Poter disputare gli incontri di questi giorni in un palazzetto dello sport come quello del Bella Italia di Lignano era come vedersi già alle olimpiadi. Tra le cose che hanno apprezzato maggiormente della struttura lignanese, oltre agli alloggi in prossimità del palazzetto, con ristoranti, bar e qualsiasi necessità all’interno del villaggio stesso, la disponibilità di tanti tavoli da ping pong, con una marea di giudici e supervisori, che ha consentito a tutti di svolgere innumerevoli incontri, accumulando punteggio per sperare comunque di entrare a far parte delle squadre olimpiche dei rispettivi Paesi.

La professionalità, l’etica e la serietà di tutti gli atleti paralimpici di tennistavolo si vedeva in ogni momento, anche se non sono mancate le urla e gli incitamenti dagli spettatori, con i giocatori che ci mettevano anche l’anima per cercare di portare a casa il punteggio. Ma al termine di ogni incontro si stringevano la mano e andavano a ringraziare l’arbitro e il personale dello staff che li aveva assistiti. Risultati positivi per la squadra italiana, ma anche per quasi tutte le altre squadre nazionali, giacché tra maschili e femminili, nelle undici classi previste (assegnate in base alla tipologia di disabilità), almeno una medaglia l’hanno avuta.

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