Sgomento e cordoglio per la morte di don Di Piazza
15 Maggio 2022
Don Di Piazza
UDINE. La scomparsa di Don Pierluigi Di Piazza ha destato in Friuli, e non solo, un profondo sgomento e suscitato un ampio cordoglio anche in chi non lo conosceva personalmente.
Legacoop Fvg
“Le tante occasioni di collaborazione con lui – afferma una nota di Legacoop Fvg – sono state spesso un faro per il mondo cooperativo. La sua scomparsa è un dolore per l’intero Friuli e non solo. «Prete di frontiera vicino agli ultimi, da sempre impegnato sul fronte dell’accoglienza contro ogni forma di discriminazione e costantemente in prima linea per la pace e la giustizia. La sua scomparsa è un dolore per l’intero Friuli e non solo. Legacoop Fvg con tutte le sue associate piange la perdita di un uomo che tanto ha fatto per questa terra, la quale siamo certi non mancherà di ricordare per sempre il suo instancabile lavoro». Così il presidente di Legacoop Fvg, Livio Nanino, e il presidente di Legacoop sociali Fvg, Paolo Felice, non appena appresa la triste notizia della scomparsa di don Pierluig, mancato oggi, 15 maggio, dopo una lunga malattia. «Nei tanti anni alla guida del Centro Balducci di Zugliano – concludono – sono state innumerevoli le occasioni di collaborazione, di confronto e di scambio che Legacoop Fvg ha avuto con don Pierluigi. Incontri che molto spesso sono stati un faro per il nostro operato e di tutto il mondo cooperativo regionale».
Partito Democratico
“Sgomento, dolore, commozione sono i primi sentimenti di fronte alla scomparsa di un grande uomo come Don Di Piazza. Poi ripensi, ti rimangono i confronti con lui sempre pacati quanto schietti e diretti, senza eufemismi, sempre dettati dalla sua immensa carità cristiana, dal suo amore verso l’umanità. E ti rendi conto che tutti noi, questo territorio, ha una gigantesca responsabilità: cogliere e far vivere almeno in parte il suo pensiero il suo esempio. Mandi Pierluigi, grazie Don Di Piazza”. È la riflessione del segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli.
“La morte di Pierluigi Di Piazza è un grande dolore per tutti noi. Se ne va un punto di riferimento per tutti coloro che credono nella pace, nel dialogo tra i popoli, tra le religioni, tra le persone e soprattutto per tutti coloro che hanno cuore i destini dei milioni di poveri che reclamano diritti e giustizia su questa Terra offesa proprio ora da chi immagina di risolvere i problemi con le invasioni e con la forza degli eserciti”. Il segretario del Pd provinciale di Udine Roberto Pascolat esprime così il suo cordoglio. “Il Pd friulano ha condiviso con lui un bellissimo percorso tra i nostri circoli – ricorda il segretario dem – per parlare della rivoluzionaria enciclica di Papa Francesco ‘Laudato sii’. Mancherà a tutti noi, credenti e no, che ora più che mai sentiamo il bisogno di uomini generosi, maestri di speranza e di umanità”.
“Don Pierluigi era una persona speciale, sempre attento agli ultimi, un innovatore coraggioso, libero. Ha seguito e predicato con coerenza il magistero cristiano, e ha praticato senza risparmio l’impegno sociale e politico, non temendo di essere ‘segno di contraddizione’ e quando è stato necessario ‘pietra dello scandalo’. Col suo Centro Balducci, alla cui comunità va un pensiero commosso, ha svolto un lavoro che ci ha messo spesso di fronte alla durezza dei fenomeni migratori, ma anche alla generosità intelligente di tanti operatori. Ci siamo scritti quando morì David Sassoli, ora non c’è più nemmeno lui e già ci manca”. Così la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani ricorda don Pierluigi Di Piazza.
Patto per l’Autonomia
«Oggi ci lascia un grande uomo, che per tutta la vita, con costanza e rigore, ha cercato giustizia, verità, uguaglianza, pace, condivisione». I consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di don Di Piazza, che ricordano con gratitudine per l’esempio e l’impegno costante a favore di chi sta ai margini, per la capacità di visione e la fondamentale opera di promozione culturale. «Facciamo nostri i suoi insegnamenti e la speranza di don Pierluigi che ciascuno impari a prendersi cura, per quanto può, delle sorti degli altri». «Perdiamo una delle ultime voci profetiche del nostro tempo», aggiunge il capogruppo Moretuzzo, legato da una profonda amicizia a don Di Piazza.
Articolo 21 Fvg
«Un grandissimo dolore ma anche tanta gratitudine per la sua testimonianza di vita, che diventa eredità preziosa e impegnativa per ciascuno e ciascuna di noi: per chi ha avuto il dono di conoscerlo e di fare un pezzo di strada con lui, ma anche per chi avrà modo di incontrarlo attraverso le sue parole, le sue opere e i semi che continueranno a portare frutto». Così Fabiana Martini, portavoce di Articolo 21 Fvg, saluta don Pierluigi Di Piazza a nome del presidio regionale e di tutta l’associazione nazionale.
Tra i tanti gesti di generosità, infatti, don Pierluigi aveva accettato un anno fa la presidenza del presidio regionale di Articolo 21, ricordando in quell’occasione che «un’informazione veritiera è indispensabile per costruire appunto informazione vera, consapevolezza, presa di posizione e azione perché le istituzioni e la politica non restino nella loro inaccettabile distanza», con il Vangelo da una parte e la Costituzione dall’altra— sono sempre parole sue — «come guida, verifica, rilancio continuo di prospettive, vincolo a quell’etica laica della costruzione quotidiana del bene comune, a cominciare dall’eliminazione delle tante disuguaglianze».
Compagno di tante battaglie per l’affermazione dei diritti delle persone, tra cui la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni, come ha ricordato sui social il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Beppe Giulietti, solo pochi giorni fa, durante il convegno internazionale sui campi di confinamento organizzato a Zugliano da Rivolti ai Balcani, la Rete Dasi del Fvg e lo stesso Centro Balducci in collaborazione anche con Articolo 21, aveva invitato a uscire dall’indifferenza e a guardare le persone migranti con gli occhi del cuore. Un invito che l’associazione tutta s’impegna a fare proprio, continuando a illuminare le periferie geografiche, sociali, economiche, e a raccontare ciò che molti non vogliono vedere o narrare in Italia e nel mondo.
Italia Viva
”La scomparsa di don Pierluigi Di Piazza lascia un vuoto. In tanti abbiamo apprezzato il suo essere punto di riferimento per l’intera comunità, per il suo impegno religioso e civico portato avanti per tanti anni con determinazione e passione, sempre dalla parte degli ultimi. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza per la dolorosa perdita alla Comunità parrocchiale di Zugliano e al Centro di Accoglienza e Promozione Culturale “Ernesto Balducci”. Così in una nota il Presidente di Italia Viva, Ettore Rosato.