Ritiro della Costituzione a Ruda: il sindaco deplora l’assenza di diversi 18enni
2 Giugno 2019RUDA. Commovente e partecipata cerimonia in piazza a Ruda in occasione della Festa della Repubblica. Oltre all’ufficiale momento dell’alzabandiera e la deposizione della corona ai caduti, alla presenza dei labari delle associazioni d’armi e dei gonfaloni istituzionali, come di consueto ci si è trasferiti nella sala del Consiglio Comunale per il saluto ufficiale del sindaco Franco Lenarduzzi e il conferimento delle Croci di Malta ai cittadini meritevoli dell’alto riconoscimento comunale per essersi distinti nell’impegno del Valor Civile e del volontariato.
A ricevere il premio sono stati: Tarcisio Burgnich, che quest’anno ottantenne ha, da grande campione di calcio della nazionale, dato lustro a Ruda nel mondo; Giuseppe “Silvano” Prez, per l’assidua opera di volontariato con l’Auser e l’aiuto disinteressato ai malati e bisognosi, avendo anche cura delle tombe abbandonate nel cimitero di Alture; Don Giampiero Facchinetti, Giovanni Peressin e Carlo Milocco, per aver recuperato il campanile di Perteole e restaurato il prezioso orologio antico che oggi fa bella mostra di sé nel sottoportico parrocchiale.
Il sindaco, applauditissimo in segno di condivisione dalla piccola folla presente in sala consigliare, ha espresso nota di biasimo a tutti i diciottenni non presenti che, per quanto invitati, non hanno giustificato l’assenza e nemmeno partecipato al ritiro ufficiale della Costituzione e della bandiera italiana. Ha annotato che “il rispetto delle istituzioni si impara e si evince attraverso l’impegno nell’onorare questi momenti. È evidente che questo concerne l’educazione familiare che in primis dovrebbe trasmettere questo valore elementare. Plaudo ai 18enni presenti e mi rammarico con coloro che non hanno avuto neanche la decenza di rispondere a una lettera di invito”.