Rappresentanza Ristretta di Asufc Dalla prima riunione emerge: ci sarà molto da fare

27 Marzo 2022

PALMANOVA. Convocata dal Presidente Francesco Martines, si è riunita per la prima volta la Rappresentanza Ristretta dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale per ascoltare la presentazione, da parte del Direttore Generale Denis Caporale, del Piano Attuativo 2022 e del Programma e Bilancio di previsione dell’esercizio in corso, documento unitario sul quale il 4 aprile dovrà esprimere un parere la Conferenza dei Sindaci. Una prima occasione per gli amministratori locali, a due anni di vita della nuova Azienda, per avviare un confronto dialettico e costruttivo con i vertici di Asufc.

Francesco Martines, vicesindaco di Palmanova e Presidente della Rappresentanza Ristretta conferma che: “Il Piano attuativo disegna gli obiettivi strategici, distinguendo fra assistenza ospedaliera e territoriale, indica le linee di integrazione e assistenza sociosanitaria, gestione delle liste di attesa, riorganizzazione e sviluppo territoriale in aderenza al Pnrr. La discussione si è incentrata soprattutto sul piano di assunzioni per il 2022 (+ 521 dipendenti per arrivare a un organico complessivo di 9346) e su un piano investimenti da 70 milioni di euro, di cui 33 già in attuazione, distribuiti equamente tra impianti-edilizia e beni mobili-impianti tecnologici, ai quali si aggiungono, su base pluriennale, investimenti per ulteriori 95 milioni di euro (36 fondi Pnrr e 59 milioni di fondi regionali). Il bilancio per il 2022 prevede entrate per 1 miliardo e 266 milioni di euro (64 in meno rispetto al 2021), costi per 1 miliardo e 235 milioni di euro (99 in meno rispetto al 2021) e prevede fondi regionali in meno per 30 milioni, che saranno riconosciuti durante l’anno”.

Aggiunge Martines: “Restano le perplessità su un documento che dovrebbe avere un respiro almeno triennale per essere considerato attendibile sulle azioni che di intendono attivare e per concretizzare gli investimenti inseriti”.

Dopo questo argomento, altri saranno in futuro i temi che dovranno essere affrontati dalla Rappresentanza in un rapporto trasparente e costruttivo con i vertici aziendali e politici: l’Atto Aziendale, la gestione di fondi e progetti Pnrr, i problemi di carenza dei Mmg e di armonizzazione dei percorsi operativi e gestionali di tre aziende fuse nella nuova Asufc, il rapporto ospedale servizi territoriali, liste d’attesa. La Rappresentanza Ristretta è composta da 18 componenti, due per ognuno dei nove Ambiti dei Servizi Sociali (Distretti) che fanno parte dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera Friuli Centrale .

“Le strutture sanitarie e ospedaliere hanno bisogno di tornare alla normalità: il rapporto ospedale-territorio va ripensato, anche perché è quello che ci chiede lo Stato mettendoci a disposizione tante risorse derivanti dal Pnrr – conclude Martines -. Partiamo dall’Atto Aziendale, dal Pal, dagli ingenti investimenti annunciati in questi giorni, dalla grave situazione del personale medico mancante, dalla creazione di Case di Comunità e Ospedali di comunità. Il territorio coperto dalla nuova Asufc copre da Tarvisio a Lignano e mette assieme tre aziende che avevano operatività diversificate. La Rappresentanza Ristretta che ha voce per conto di 134 sindaci, pari a 521.000 abitanti, avrà il compito di affrontare, vista la vastità del territorio coperto, fare sintesi e stimolare, quando necessario, i vertici aziendali per migliorare l’efficienza della sanità pubblica e per dare risposte concrete agli utenti”.

Presenti alla riunione, assieme a Martines, i due vice Gianni Borghi (Sindaco di Cavazzo Carnico) e Daniela Briz (Sindaco di Remanzacco) e Giovanni Barillari, presidente della Conferenza dei 134 sindaci, persone queste che formano l’Ufficio di Presidenza dell’Azienda.

Argomenti correlati:

Condividi questo articolo!