La Ribolla Gialla Spumante si prepara a nuove sfide
17 Febbraio 2019PRECENICCO. E’ all’insegna dell’amicizia, della voglia di fare impresa e di mettere in pratica i migliori propositi per questo neo 2019 che dieci imprenditori (Baccichetto Umberto, Paolo Ferrin, Lorenzonetto Guido, Battista II, Isola Augusta, Le Celline, Bortolusso, Modeano, Reguta, Agri Rete) si sono dati appuntamento nella sala degustazione “Domus Bacchi” dell’Azienda Baccichetto Umberto di Precenicco per una degustazione di Ribolle Gialle Spumantizzate: una varietà autoctona del Fvg, ma ancora poco conosciuta e assente nelle “linee guida”. Non si è trattato nè di competizione né di sfida, ma di scambio, di un momento di incontro in cui le migliori tecniche impiegate da ciascuno e i frutti di un anno di lavoro nei campi hanno brillato nei tanti bicchieri che coloravano di un giallo una lunghissima tavola.

Ad Smets
L’idea di questa serata nasce dalle menti di due olandesi, Ad Smets e Sjaak Verweij che, innamoratisi del nostro Friuli al punto da trasferircisi, attraverso la loro rivista Il Tramonto, non perdono mai l’occasione di promuovere le nostre terre, le sue eccellenze e le persone che vi lavorano. A ‘dirigere l’orchestra’ Renzo Zorzi, Sommelier professionista – Presidente Regionale e Consigliere Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier – Ais – che ha accompagnato e coordinato le degustazioni delle Ribolle Gialle Spumanti, guidando gusto e olfatto di ciascuno in un percorso in cui ogni imprenditore ha potuto condividere le proprie tecniche e il proprio bagaglio, ascoltando le esperienze degli altri e perché no, portando a casa sapori nuovi da sperimentare.

Sjaak Verweij
Come già premesso, non si è trattato di competizione: la degustazione è avvenuta inizialmente in forma anonima e solo in seguito ad ogni bicchiere di bollicine è stato associato il nome dell’Azienda da cui ha avuto origine. Particolarmente interessante è stato scoprire come da un unico vitigno autoctono, i diversi metodi di vinificazione abbiano consentito di arrivare i prodotti così diversi tra loro, in cui sempre presenti erano le note fruttate e floreali, ma secondo gradi e sensibilità diverse che, in alcuni casi, suggerivano al palato sentori di crosta di pane. Le Ribolle Gialle hanno saputo stupire per la varietà di sapori e per le esperienze sensoriali che hanno saputo regalare.

Ecco allora che da questo incontro informale oltre alla piacevole serata i presenti hanno anche tratto spunti da concretizzare in un impegno più ampio, che travalichi i confini dei loro vigneti e sappia dirsi capace di conquistare nuovi territori, insomma i palati non solo d’Europa, ma del mondo intero. Ma solo attraverso energie condivise e sinergie capaci di mettere assieme gli interessi comuni si può ambire a crescere e a fare della Ribolla Gialla non solo una promessa, ma un’opportunità di successo e nel loro piccolo, i dieci imprenditori hanno mosso i primi passi verso quella direzione.