La friulana Heply ‘fa la rivoluzione’ e cresce ancora

12 Febbraio 2022

UDINE. Chiude il 2021 con soddisfazione la software agency Heply (https://heply.it/) azienda friulana nata per elaborare soluzioni custom-made nell’ambito dei software digitali per le aziende quali Lima Corporate. Fondata nel 2019 da Timenet e Andrea Virgilio, oggi Ceo e chief happiness officer dell’azienda, Heply vanta oggi un team di 30 persone – 11 in più rispetto al 2021 – e un turnover aziendale pari allo 0%. Tutto questo – si legge in un comunicato -, grazie alla centralità del benessere dei propri collaboratori, parte integrante e attiva di quella che ama definirsi una vera e propria “happy company”. L’azienda ha inoltre raggiunto l’obiettivo di fatturato prefissato, superando 1.200.000 euro (+50% rispetto al 2020).

LA MANCANZA DI SVILUPPATORI IN ITALIA
La mancanza di sviluppatori ed esperti in It in Italia è un problema concreto, che si pone come un vero ostacolo alla creazione di nuovi modelli di business a fronte di una sempre maggiore disponibilità di infrastrutture digitali e al processo di digital transformation, che ha subito una netta accelerazione a seguito della situazione Covid. La figura dello sviluppatore è infatti una delle più richieste sul mercato del lavoro: per tale ragione Heply ha cercato di creare le condizioni per strutturare un team solido e duraturo – formato da “happy coders” – con una policy interna volta a mitigare le cause di turnover e mantenere in azienda una vera e propria cultura del benessere.

ABBATTIMENTO DEI C-LEVEL E ISTITUZIONE DEI COMITATI
A seguito delle numerose assunzioni e l’ampliamento dei reparti – a oggi in totale 7 – il 2021 ha rappresentato per Heply un anno chiave per affermare le proprie strategie di gestione del lavoro interno con azioni coraggiose e tutt’altro che improvvisate. L’azienda ha avviato un processo che la vorrebbe portare all’abbattimento dei C-Level, ovvero l’eliminazione di tutti i chief aziendali a capo di una specifica area in azienda, che detengono un ruolo di altissima responsabilità manageriale.

L’obiettivo, infatti, non è stato quello di ’demansionare‘ i propri collaboratori, ma consentirgli una più agile gestione del lavoro con la conseguente riduzione del rischio di burn-out. A questo proposito, con una scelta sui generis rispetto all’operato comune di moltissime aziende attive nel settore software, Heply ha deciso di partire da una delle figure più strategiche in una tech company, ossia la figura del Chief Technical Officer (Cto), il manager che si occupa di tutto l’ambito tecnologico interno a un’azienda, e da lì istituire in sua sostituzione il comitato tecnico.

Andrea Virgilio

“Di fatto, attraverso una capillare mappatura delle mansioni, ci siamo resi conto che il nostro Cto aveva più incarichi e responsabilità di qualsiasi figura nell’organizzazione e questo non andava bene – afferma Andrea Virgilio -. Questa figura aveva un peso eccessivo sulle spalle, che rischiava di interferire non solo sulla qualità del lavoro, ma soprattutto sul suo benessere. Da lì è nata l’idea di revisionare la sua mansione, di comune accordo con lui, e di istituire un comitato tecnico, con i leader e i referenti delle varie aree tecniche, di modo da distribuire il carico del lavoro e il peso delle responsabilità su più persone. Le decisioni, in questo modo, si prendono votando. Sono sicuramente aumentati i commitment, ma anche la velocità di dare risposte ed elaborare soluzioni”.

Al momento sono 4 le persone che operano all’interno del comitato tecnico. L’obiettivo di Andrea Virgilio, in realtà, è quello di eliminare definitivamente anche la sua posizione di Ceo attraverso la replica del processo con la costituzione di un comitato esecutivo, attività per altro già in opera. Il fine è quello di rendere il comitato un organo totalmente autonomo dal punto di vista decisionale.

LA METODOLOGIA XOPS
A riprova che i cambiamenti interni a livello gestionale siano frutto di uno studio attento, Heply ha scelto di organizzare il proprio lavoro al di fuori dell’area di sviluppo seguendo una metodologia mutuata dall’ambito coding, denominata XOps, ovvero l’applicazione della filosofia e delle pratiche DevOps ad altri settori (definiti appunto “X”). Tale strumento si sta rivelando utile per velocizzare i tempi e raggiungere gli obiettivi in maniera più efficiente, a fronte di una domanda infinita vs una capacità infinita. In questo modo Heply attribuisce il giusto valore ad ogni attività, rapportandola col tempo da dedicarvi e l’importanza da attribuirvi.

UN NUOVO BRAND: HUMAN ANALYTICA
Tra le tante novità del 2021, Heply ha dato vita ad un nuovo progetto parallelo dal nome Human Analityca (https://humananalytica.it/) che a oggi si configura come un nuovo soggetto giuridico a sé stante. Senza offrire alcun prodotto preconfezionato, Human Analytica offre un servizio a 360°, partendo sempre dalle reali e concrete necessità di ogni azienda e costruendo strategie di marketing digitale ad hoc finalizzate alla crescita: dai metodi di acquisizione e generazione del lead al posizionamento sui motori di ricerca, fino all’ottimizzazione dei siti web e della comunicazione. Il tutto, senza dimenticare la parte di accompagnamento e consulenza durante l’intera fase del rapporto, con una puntuale e comprensibile analisi di tutti i risultati raggiunti.

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