Investimenti transfrontalieri per ridurre l’inquinamento dell’Isonzo
19 Aprile 2015BOTTENICCO DI MOIMACCO – Diminuire l’inquinamento delle acque nel bacino idrografico dell’Isonzo. E’ questo l’obiettivo dei Progetti ISO-RE, ISO-TO, ISO-PRA, ISO-PRE, ISO-GIO, ISO-PA, finanziati con 5.970.225,99 euro totali nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, grazie ai quali sono state migliorate le reti fognarie e costruiti nuovi depuratori in 8 Comuni italiani e 5 Comuni sloveni.
I risultati dei progetti sono stati presentati oggi, giovedì 16 aprile, nel corso dell’incontro finale tra i partner dell’iniziativa tenutosi nella Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco alla presenza dei partner dell’iniziativa.
La realizzazione delle opere infrastrutturali previste dai progetti ISO ha permesso nella zona transfrontaliera di affrontare le stesse problematiche per ridurre i rischi d’inquinamento ambientale derivanti dalla scarsa gestione delle acque reflue urbane migliorando così la qualità delle acque del bacino dell’Isonzo.
“Questo tipo di proposte progettuali portano vantaggi sia dal punto di vista della ricerca che del miglioramento degli impianti. Da un lato si implementa il sistema di raccolta delle acque e si potenziano gli acquedotti, dall’altro si fa ricerca applicata per una migliore gestione delle acque reflue nel ciclo idrico integrato – ha spiegato il coordinatore dei progetti ISO ed esperto progettista per i comuni italiani, l’ingegner Alessandro Patriarca -. Inoltre questi progetti hanno dato la possibilità ai partner italiani e sloveni di confrontare le proprie esperienze e competenze, cosa che sarebbe stata impossibile prima di queste iniziative europee”.
Simile l’opinione di Attilio Vuga, amministratore dell’Acquedotto Poiana Spa. “Per la prima volta è stata realizzata una progettualità comune su un tema rilevante come la gestione delle acque del bacino dell’Isonzo – ha spiegato Attilio Vuga, amministratore dellâacquedotto Poiana -. Per avere una filosofia comune servono grandi sforzi economici e progettuali e per cui se non ci fosse stata la possibilità di operare sulla linea di contributi del Programma Italia-Slovenia la realizzazione delle opere che ora sono già state completate sarebbe stata posticipata notevolmente e avrebbe avuto ricadute significative sulle tariffe applicate”.