Ines Martinuzzi, 105 anni!
8 Luglio 2016UDINE. A Udine vive una delle persone più vecchie d’Italia. Si chiama Ines Martinuzzi e spegnerà le 105 candeline. Il 9 luglio, alle 16, nella Residenza Sant’Anna, via Tellini 1, Ines festeggerà il compleanno con l’amica Guerrina Mesaglio, che di anni ne farà 100, con invitati speciali: dal sindaco Furio Honsell, all’assessore alla Salute e all’equità sociale, Simona Liguori. Oltre, ovviamente, ad operatori, amici e familiari. Il consorzio @Nord e Società Dolce, gestore della struttura che ospita le due centenarie, accoglierà la scuola di danza Club Sunshine di Palmanova, che si esibirà in uno spettacolo di balli.
Secondo l’Osservatorio Salute, negli ultimi 13 anni i centenari in Italia sono quasi quadruplicati: dalle 5.650 persone che nel 2002 avevano raggiunto o superato i 100 anni, lo scorso anno se ne contavano oltre 19.000. Le donne sono più longeve dei loro coetanei maschi e rappresentano l’83,8% degli ultracentenari. Aumenta anche il numero dei grandi anziani, tra i 75 e gli 84 anni, oggi 4,7 milioni, circa l’8% della popolazione. Un’aspettativa di vita che implica un maggior carico assistenziale, laddove all’età si accompagnano malattie cardiovascolari, croniche e spesso invalidanti. Alla non autosufficienza di un grande anziano è difficilmente data risposta in famiglia, perché a loro volta i parenti più prossimi, figli, o fratelli e sorelle, sono anziani e con poche risorse. Il servizio pubblico risponde con l’assistenza domiciliare, o con l’istituzionalizzazione in residenze protette, direttamente, o in convenzione col privato.
La residenza Sant’Anna di Udine, del consorzio @Nord e gestita da Società Dolce è, insieme a Caris, una delle strutture che accolgono persone con un livello medio o severo di non autosufficienza e da tempo s’impegna a realizzare azioni e percorsi che garantiscano il benessere degli ospiti e ne prevengano l’isolamento, rendendoli parte della vita del territorio. Tra le iniziative attuate e in corso, vi sono uscite per gite e partecipazione ad eventi, quali la staffetta per Telethon o i picnic musicali al parco, feste col coinvolgimento di associazioni esterne, come la festa spagnola con musica dal vivo, laboratori e attività di stimolazione cognitiva.
“Cerchiamo di rendere le persone ancora partecipi, riconoscendo i loro interessi e la vita che hanno vissuto – spiega Moira D’Agostino Amoroso, responsabile Area Nord Est di Società Dolce – e soprattutto di non farli mai sentire dimenticati, o invisibili. La vita in struttura non è una parentesi, ma è un periodo importante per un anziano e va resa attiva e ricca di emozioni ed esperienze”.