Il settore domestico abbia una tutela nel Recovery Fund La conferma di D’Agostino

15 Dicembre 2020

ROMA. “Nelle azioni del Recovery si può coinvolgere anche il lavoro domestico, che è soprattutto femminile, ha una quota di ’nero’ ancora molto rilevante e ha bisogno di tutele finora non ricevute. Parità di genere, inclusione sociale e territoriale, attenzione sui temi del lavoro e delle politiche attive sono nelle linee guida del piano del Governo”. Lo ha detto oggi la presidente della commissione Lavoro della Camera intervenendo alla conferenza stampa online organizzata da Assindatcolf, Associazione sindacale nazionale dei lavoratori di lavoro domestico e Centro Studi e Ricerche Idos su “Il Lavoro domestico al tempo del coronavirus: l’impatto dell’emergenza sanitaria sulla forza lavoro e le previsioni per il futuro”.

Ricordando che “il Pd è stato tra i primi partiti che hanno chiesto di intervenire sul settore domestico, assegnando un ristoro iniziale per i lavoratori domestici”, Serracchiani ha indicato che “nella manovra di Bilancio c’è l’assegno unico per i figli, un segnale importante per le famiglie assieme al fondo, rifinanziato, per il caregiver”. Serracchiani ha espresso “interesse” per “un intervento nella riforma fiscale sulla deducibilità totale del costo del lavoro domestico”, sottolineando che “la riduzione delle tasse va anche incontro alla richiesta di aiutare le famiglie e le persone in difficoltà nel post covid almeno per tutto il 2021 ed il 2022”.

La parlamentare, già presidente della Regione Fvg, in un’altra nota ha espresso soddisfazione per la conferma di Zeno D’Agostino: “E’ una certezza per il porto di Trieste: questa conferma giunge al termine di un percorso che ha raccolto il consenso della città intera e del quale il Governo era convinto promotore. Sono personalmente soddisfatta perché una guida salda e competente a Trieste significa più forza al sistema logistico del Paese. I ruoli di D’Agostino a livello europeo e nazionale sono la conferma di una scommessa vincente”. La dichiarazione arriva dopo che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha confermato per il secondo quadriennio Zeno D’Agostino alla presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

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