Il Pd sulla Sanità regionale

2 Febbraio 2023

Pubblichiamo alcune considerazioni di esponenti del Pd sulla Sanità regionale.

Sanitari aggrediti: Celotti, migliorare la sicurezza
“Non bastano le riunioni in favore di flash per risolvere un problema che evidentemente non è più una serie di casi eccezionali, ma un fenomeno che va affrontato strutturalmente. Non si potranno assegnare guardie del corpo a tutti i medici a rischio, è evidente. Ma non si possono continuare a mantenere accessibili e senza alcun controllo di sicurezza delle strutture in cui operano medici che ormai vanno considerati personale sensibile. Quindi l’assessore Riccardi prenda su di sé il compito di fare una ricognizione delle strutture e delle situazioni più delicate, prevedendo ad esempio di intervenire sulla guardiania, con personale qualificato e adeguatamente retribuito”. Così Manuela Celotti, sindaca di Treppo Grande e componente della segreteria regionale Pd Fvg, interviene dopo che è stata resa nota l’aggressione verbale a un medico di turno in guardia medica in una sede di continuità assistenziale.

Rojc: interrogazione al ministro Schillaci
“Non può continuare questo stato di emergenza con disservizi che per di più umiliano la dignità delle persone. Ho immediatamente chiesto al ministro Schillaci se sia a conoscenza di quanto avvenuto al Pronto Soccorso di Udine alla paziente oncologica proveniente da Tricesimo, e se ritenga che il trattamento cui è stata sottoposta sia in linea con quanto disposto nei Nuovi livelli essenziali di assistenza”. La senatrice Tatjana Rojc rende nota la sua interrogazione al ministro della Salute Orazio Schillaci, che fa seguito all’episodio avvenuto a Udine, al Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia, dove una donna di 61 anni di Tarcento, malata oncologica, ha atteso per otto ore senza essere visitata.

“Ho invitato Schillaci a verificare con la Regione – spiega – lo stato di congestione dei Pronto soccorso regionali, il deficit di personale a essi dedicato e gli interventi da attuare in emergenza per evitare il ripetersi di situazioni critiche per la salvaguardia della salute dei cittadini. E gli ho proposto di accertare – aggiunge Rojc – se la Regione Fvg, al fine di proseguire nell’esercizio delle sue competenze primarie sulla sanità, non necessiti di un supporto tecnico-scientifico-amministrativo da parte del Ministero, che si interfacci con la Regione, inteso a limitare disagi e decadimento di servizi e strutture”.

Riguardo l’esternalizzazione dei punti di primo soccorso, Rojc ha chiesto a Schillaci “se sia coerente con gli obiettivi di ottimizzare il servizio pubblico e se il personale privato ad essi applicato non sia altrimenti reperibile a beneficio delle strutture pubbliche”.

Spitaleri: interessano casi umani non tabelle
“E’ un altro pezzo di campagna elettorale, anzi un’altra ‘pezza’ messa sul corpo dolente della sanità regionale. La specialità dell’assessore Riccardi è snocciolare file di numeri pensando di ipnotizzare i cittadini, ma più che dagli astratti ‘primati’ della sanità Fvg colpisce il ripetersi di casi di malasanità semplicemente ingiustificabili. Non ci interessano le tabelle esibite ma le migliaia di casi umani ignorati.

Polemiche strumentali dell’opposizione? Riccardi lo dica alla malata oncologica che non riceve cure al pronto soccorso, o al dottore di turno in guardia medica aggredito mentre l’assessore si fa fotografare in riunione in prefettura. E poi tutte le situazioni di rinviata e quindi denegata sanità che ogni giorno si accumulano e creano pressione sul sistema e sui professionisti. Ma chi se ne importa. Un po’ di esternalizzazioni qua, qualche medico a gettone là, e tutto va bene madama la marchesa.

Godono gli imprenditori della sanità privata che vedono allargarsi i loro spazi commerciali, se ne vanno i migliori professionisti dal pubblico dove non si investe più”. Lo dichiara il coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri.

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