“Il doping è una schifezza”
17 Luglio 2013AQUILEIA. “Il doping è un dramma, non si capisce la vera motivazione di chi accetta tale schifezza in quanto dopo la performance sfalsata non può che rimanere che amaro in bocca, altro che etica e valori”: è quanto ha detto Luigi Delneri alla conviviale estiva del Comitato Friul Tomorrow 2018 tenutasi ad Aquileia ospite d’onore appunto il mister friulano che ha precisato che “c’è chi nasce Coppi e chi Delneri, io sono contro ogni forma di aiuto alterato perché così ci si vende l’anima al diavolo e si uccide lo sport”. Alla serata, promossa da Daniele Damele, erano presenti in tanti. Tra questi molti uomini e donne di sport come Mauro Amoruso, Dario Andrian, Elio Coz, Dante Cudicio, Leonardo De Biase, Adriano Di Giusto, Sara Fabris, Stefano Fioretti, Alessandro Grassi, Edy Morandini, Monica Moranduzzo, Adriano Paliaga, Dimitri Quaglia, le docenti Isabella Costantini e Anna Maria Zilli, rappresentanti del Club Unesco di Udine Maurizio Calderari e Renata D’Aronco Capria, il manager Luciano Manno, e giornalisti come Carlo Morandini, Andro Merku e Claudio Soranzo.
Delneri non si è tirato indietro nell’affrontare, però, anche temi d’attualità: “La Juve parte favorita, ma sarà interessante vedere il lavoro sui giovani di Allegri al Milan, poi c’è l’Inter e l’incognita Napoli del dopo-Cavani, uomo da 25 gol a stagione mentre la sorpresa potrebbe essere il Cagliari per la sua consolidata struttura”. E l’Udinese? Qui le parole sono quasi d’amore: “Farà un altro gran risultato – ha risposto Delneri a Damele che lo sollecitava in tal senso – per l’alchimia importante venutasi a creare tra Pozzo, Guidolin e la squadra che sono tutti e tre una garanzia. Finché non tornerò in campo tiferò Udinese che mi è nel cuore e che, per me, viene prima di Atalanta e Chievo dove lanciano sempre nuovi giocatori”. Di Natale? “Merita la Nazionale come dice Zico e lo stesso Prandelli, merita al 100% di andare in Brasile”.
Su se stesso il tecnico di Aquileia ha confidato che “aspetto, ho avuto delle proposte estere, ma attendo l’Italia perché devo rifarmi”. Poi le parole di Delneri sono tornate sul tema della serata (“etica nello sport”): “L’agonismo impone il risultato. Le scuole di calcio senza classifiche sarebbero perfette, forse dobbiamo andare in quella direzione”.
È, quindi, intervenuto Cudicio, accompagnatore ufficiale della nazionale di calcio maschile under 16: “L’educazione all’antidoping e al no alle scommesse parte già dai ragazzi per favorire la loro crescita tecnica e morale”. Cudicio ha elogiato i giovani portieri dell’Udinese Meret e Scuffet: “Si vede che sono friulani mi dicono evidenziando il fatto che in nazionale sono bravi, onesti e non fanno chiasso”.
Grassi, presidente dello Sporting club Libertas, società di basket femminile militante in A2, ha lanciato un appello per uno sponsor a “sostegno delle 100 bambine che fanno pallacanestro con noi e della prima squadra” e ha chiesto a Damele di affiancarlo quale vice-presidente dello Sporting. Piena adesione al “coraggio di Grassi” è giunta da Delneri e da tutti i presenti.
Dal canto suo Paliaga, accompagnatore del Villa Vicentina, ha spiegato la loro meritoria esperienza etica attuata nell’accoglienza delle squadre ospiti mentre Edy Morandini, presidente dell’AUC, associazione Udinese club, ha plaudito all’idea di Damele di “favorire, tramite le partite Uefa dell’Udinese a Trieste, incontro, ospitalità, promozione dei prodotti tipici locali regionali, amicizia e superamento di vecchie divisioni”.
Damele e Moranduzzo hanno, infine, donato tre quadri del pittore pordenonese di adozione, Salvatore Angelo Spissu (suocero dell’imprenditrice lignanese Danila Ciotta, che donò gli organi), a Paola e Franco Mattiussi, del ristorante aquileiese Ai Patriarchi, che hanno ospitato la conviviale, a Delneri e Cudicio. “Si tratta di opere – ha concluso Damele – che Spissu ha ceduto ad AIDO, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, e Friul Tomorrow proprio in memoria di Ciotta per doni da riservare in momenti come questi”.