I 30 anni di Check Up tra creatività ed elettronica
23 Gennaio 2022UDINE. Innovazione, creatività e design. Potrebbero essere riassunti con questi tre principi i 30 anni compiuti da Check Up nel 2021, gli stessi che alimentano l’operato e la voglia di accompagnare verso un futuro tecnologico le persone, in questo periodo complicato. Sempre più importanti risultano oggi i progetti di ricerca che l’azienda sviluppa in collaborazione con atenei, politecnici e parchi scientifici di tutta Italia su temi che spaziano dalla cura delle persone, con particolare attenzione agli anziani, alla sanificazione dell’aria, dell’acqua e delle superfici. Strategico l’insediamento dell’azienda al Parco Tecnologico di Friuli Innovazione per avviare e consolidare collaborazioni in Friuli Venezia Giulia.
L’azienda nata nel 1991 da un’intuizione di Michele Carlet, ha sempre puntato a distinguersi dai competitor per trovare soluzioni intelligenti al servizio della quotidianità. Già a partire dal nome. “Check up”, come quello tecnologico da utilizzare in tutte le fasi di realizzazione del prodotto: dal concept alla progettazione, certificazione e produzione. Da un antifurto wireless a un dispositivo ginecologico per interventi intrauterini o al monitoraggio della vita di un malato di alzhaimer: la storia dell’azienda veneta è partita così facendo un check up alle esigenze del cliente, azienda o ente di ricerca. Con le prime commesse si è potuto ampliare l’orizzonte, creando soluzioni innovative in molti campi e sviluppando sempre più competenze ed esperienza in ambito elettronico. Con un occhio attento all’evoluzione della tecnologia.
Tre decenni dopo, questo percorso si è tramutato in una realtà affermata, che investe continuamente nell’innovazione e assiste clienti, ma soprattutto persone, a migliorare la quotidianità tramite apparecchi e tecnologie innovative. Check Up è tra le aziende leader di architetture IoT complete di hardware, cloud, applicativi Ios, Android e skill vocali. Sono oltre centomila i sistemi connessi in rete, prodotti dall’azienda veneta per i suoi clienti, posizionandosi tra gli interlocutori più influenti in questo settore.
A sostegno dell’Internet of Things, ancor più innata è l’esperienza su sensori, controllo vocale e gesture control. L’azienda è infatti capace di inserire nuove funzionalità tramite questi elementi, aumentando il livello di produttività grazie all’automatizzazione del processo. Inoltre ha creato il primo sistema di monitoraggio dedicato agli articoli di design con la tecnologia Nfc – Near Field Communication. Un sistema che, applicato ai prodotti, permette l’identificazione degli stessi con un sistema criptato dei dati, utilizzabile tramite una semplice app sullo smartphone che consente al cliente di seguirei processi dalla costruzione in fabbrica alla vendita del prodotto.
«Abbiamo immaginato la vita dentro alle forme e agli oggetti che vivono con noi. C’è un’elettronica invisibile che riconosce le esigenze della nostra vita e ci viene incontro, senza che ce ne accorgiamo. Il nostro compito è quello di produrre gli elementi che permettono questa “rivoluzione silenziosa”, facilitando così le vite delle persone e integrando la tecnologia nelle nostre azioni quotidiane», afferma il Ceo, Michele Carlet.
Questa intuitività ricercata nei prodotti di tutti i giorni, va di pari passo anche con la necessità di sicurezza, rispetto al tema della sanità. A tal proposito spiccano, tra i prodotti tecnologici di punta i purificatori d’aria della linea Aircub e ItAir. O come i sistemi audio integrati “ItAudio”, che integrano la migliore tecnologia audio negli arredi domestici o comunitari, con particolare attenzione alla qualità del suono e soprattutto una connettività estrema, dispositivi utili oltre che nell’ambiente domestico anche nei bar, negozi o ristoranti.