Paolo Diacono

2 Luglio 2011

(Cividale 730 – Montecassino 799) – Storico, Poeta


Un personaggio complesso in un mondo complesso. Paolo Diacono non è friulano. Nasce infatti a Cividale intorno al 730, come Paolo di Warnefrit, da una famiglia longobarda importante. Con ogni probabilità, ciò gli consentirà di vivere alla corte ducale e di avere una buona istruzione, che completerà poi trasferendosi a Pavia. Molto istruito, di intelligenza vivace, a suo agio sia nell’ambito religioso che in quello profano, è alla corte di re Ratchis, rimane con Astolfo e prosegue con Desiderio, sempre come consigliere e notaio. Quest’ultimo re gli affida anche l’educazione della figlia e, quando questa va in sposa al Duca di Benevento, la segue lasciando Pavia. Il dominio longobardo in Italia volge però al termine sotto le spallate dei Franchi, chiamati dal Papa. Il mondo per Paolo si rovescia. Carlo Magno si vendica pesantemente con i longobardi friulani che avevano tentato una disperata riscossa. Anche la famiglia del Diacono subisce confische e prigione, finendo in miseria. E’ verosimile supporre che nel suo ritiro a Montecassino, dai fasti della corte alla nuda cella di un monastero, ci sia stato lo zampino del re franco. Passa del tempo, finché da quella cella Paolo invia a Carlo Magno una supplica affinché alla famiglia di Cividale siano risparmiate ulteriori angherie e indigenze. E’ esaudito e chiamato ad Aquisgrana, una corte splendida e ancor più ricca di cultura di quella longobarda. E’ un bel sogno che dura qualche anno, ma il colto e fine letterato non può dimenticare qual era stata la triste sorte del suo popolo. Nel 787 parte da Aquisgrana per far ritorno al suo convento, dove continua a scrivere fino alla morte, avvenuta alle soglie dell’anno 800.

La produzione letteraria di Paolo Diacono è molto vasta, anche se è ricordato principalmente per la Historia Langobardorum. Accanto a numerose opere storiche (tra queste la Vita di Gregorio Magno), troviamo anche numerosi componimenti poetici.

LA STRADA – Cividale gli ha intitolato la sua più bella piazza, dove si trova anche una casa, rifatta in epoche successive, dove si ritiene sia nato. Molte altre località friulane lo hanno onorato nella toponomastica: Udine (il grande piazzale da cui si accede al centro storico da Via A. L. Moro), Gorizia, Remanzacco, Codroipo…

Vedi la strada

Udine – Piazzale Diacono

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