Pacifico Valussi
10 Luglio 2011(Talmassons 1813 – Udine 1893) – Giornalista
E’ considerato in qualche modo il padre fondatore del giornalismo friulano, in un periodo – quello risorgimentale – che vedeva nascere e morire giornali nello spazio di alcune settimane. Nato a Talmassons, paesotto della pianura friulana, il 30 novembre 1813, frequenta da esterno il seminario di Udine (di cui non serba un buon ricordo) e quindi si iscrive alla facoltà di matematica dell’Università di Padova dove si laurea nel 1836. Si trasferisce a Venezia, presso un fratello prete. Qui frequenta altri friulani che cospiravano per liberare l’Italia dal giogo austriaco. Qualche anno più tardi lo troviamo a Trieste, assunto come redattore di un giornaletto locale, La Favilla. E’ quindi direttore del bollettino marittimo Osservatore triestino, che grazie alla sua direzione, comincia a occuparsi anche di politica internazionale. Quando a Venezia viene proclamata la Repubblica, Valussi fa ritorno nella città lagunare. Il Tommaseo gli affida la guida della Gazzetta di Venezia. Caduta la Repubblica, torna a per un periodo a Talmassons con moglie e figlia. A Udine in quel tempo usciva a singhiozzo Il Friuli: sarà uno dei redattori fino alla soppressione della testata. Fonda L’annotatore friulano di cui in seguito diviene direttore. Il settimanale sopravvive per sei anni anche perché poco si occupa di politica. Valussi, per sopravvivere, accetta anche altri impieghi, ma non è ben visto dalle autorità. Lascia il Friuli, continuando la sua attività giornalistica altrove. Vi fa ritorno soltanto quando la regione viene annessa al Regno d’Italia. Su sollecitazione di Quintino Sella, fonda e dirige un nuovo quotidiano, il Giornale di Udine, che regge per vent’anni. E’ anche eletto Deputato per tre legislature. Muore a Udine il 28 agosto 1983.
LA STRADA – Nella toponomastica Pacifico Valussi è ben rappresentato. Una ricerca su Google Maps restituisce diverse località. Il paese natale, Talmassons, ovviamente ma anche Udine, Trieste, Aquileia, Premariacco, Bagnaria Arsa e Aviano gli hanno dedicato una via o una piazza. Nel capoluogo friulano è la via parallela a Piazzale Cella, partendo da Via Volturno. Vi sorge, non da molto, il Palazzo della Regione.