Fine campagna in birreria per il candidato sindaco De Toni
31 Marzo 2023UDINE. «C’è chi, come Fontanini, preferisce farsi accompagnare dai visitors e chi preferisce stare con le persone. Noi la popolarità la conquistiamo tra la gente, perché sono le persone a fare la differenza e lo dimostreremo. Vorrei una città felice, come il mio secondo nome». L’ha detto al Birrificio Bire di Udine, Alberto Felice De Toni, insieme a tutta la sua coalizione, per festeggiare oggi, 31 marzo, la fine della campagna elettorale.
Tanti i candidati, 160 in tutto, ma moltissime anche le persone che hanno voluto manifestare il proprio senso di appartenenza dopo lunghe settimane di campagna elettorale. È così che a candidati e candidate di Lista Civica De Toni Sindaco, Terzo Polo, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra si sono aggiunti molti cittadini in questo momento di festa.
«Come abbiamo fatto fino ad ora – ha spiegato De Toni –, non potevamo che chiudere questa lunga campagna elettorale ancora con e tra le persone. Sul piano personale è stata un’esperienza nuova, entusiasmante, intensa, arricchente, una nuova primavera, come quella che vogliamo per Udine. Insieme ai candidati, che non smetterò di ringraziare, ho girato molto per la città incontrando tantissimi cittadini. Abbiamo ascoltato, dialogato e constatato una grande richiesta di cambiamento e di partecipazione. Desidero ringraziare di cuore – prosegue – tutte e tutti i candidati che hanno percorso insieme a me questo viaggio in un clima di grande coesione interna alla coalizione».
A quelli del candidato sindaco si sono aggiunti i ringraziamenti, i saluti e gli appelli al voto dei rappresentanti delle quattro liste presenti sulla scheda elettorale.
«Nella campagna elettorale – ha commentato Andrea Zini per il Terzo Polo – abbiamo incontrato il desiderio di cambiamento di tante persone. Un ringraziamento ad Alberto per aver accettato la sfida a guidare una coalizione ampia e forte per dare nuova autorevolezza a Udine città del terziario avanzato e dei servizi, sana e attenta al benessere sociale dei cittadini e alla vita nei quartieri».
Gli ha fatto eco, sempre per il Terzo Polo, Augusto Burtulo. «Il 2 e 3 aprile la scelta sarà molto chiara: tra chi guarda a Udine come era una volta sognando un passato che non tornerà – è stato il suo appello al voto – e un candidato che immagina un futuro di innovazione e terziario avanzato per offrire progetti di vita ai nostri giovani e attrarne altri, tra una città chiusa in se stessa e una città aperta e inclusiva».
Di ascolto prima di tutto delle persone hanno parlato anche Rita Nassimbeni e Federico Pirone della Lista Civica De Toni Sindaco. «È stata una campagna faticosa, ma entusiasmante – ha spiegato Nassimbeni –, che mi ha dato la possibilità di conoscere persone straordinarie. Spero che i miei concittadini e le mie concittadine possano apprezzare questo sentimento e vadano a votare per voltare pagina». «È stata una campagna – ha proseguito Pirone – in cui abbiamo avuto modo di raccogliere molte le istanze dei cittadini. Abbiamo percepito una comunità che ha voglia di riscatto e di fatti concreti».
«Sono state settimane davvero appassionanti – è intervenuto Alessandro Venanzi per il Partito Democratico –, abbiamo girato in tutti i quartieri e parlato con moltissime persone. Abbiamo ascoltato i loro problemi e raccolto le loro idee e i loro sogni. Il 2 ed il 3 di aprile abbiamo la gra Abbiamo portato avanti la nostra idea di Udine come città inclusiva e verde, città dei diritti, della cultura, a misura di giovani e studenti, un’idea che ha trovato la sua casa naturale nel progetto civico del nostro candidato sindaco Alberto Felice De Toninde possibilità di far uscire Udine dal grigiore di questi anni, restituendole finalmente un ruolo centrale nel nostro territorio. Facciamolo insieme».
«Si conclude questa bellissima campagna elettorale – hanno raccontato Andrea Di Lenardo e Arianna Facchini per Alleanza Verdi e Sinistra –, la prima per noi e per molti nella nostra giovanissima lista, con ben 16 under 30. Un’esperienza intensa, che ci ha permesso di confrontarci con la cittadinanza e di raccoglierne la parola, le richieste e le problematiche».