Ecco i premiati da Friul-Etica
11 Febbraio 2022UDINE. Chiara Cainero, Luca Zufferli e Roberto Zilli hanno ricevuto i premi Friul Etica 2021. Assegnato anche il premio alla memoria ad Alessandro Talotti ritirato dai genitori, Mario e Paola, visibilmente commossi. La cerimonia di consegna si è svolta al PalaBernes di Paderno (Udine), ribattezzata “casa Talotti”, sotto l’asticella del salto in alto fissata a 2.32 proprio in onore e memoria dell’olimpionico Talotti, scomparso nel 2021 a soli 40 anni e che aveva superato nella sua carriera i 2.32.
Le motivazioni dei premi sono state rese note da Alessandro Grassi, Flavio Pressacco e Daniele Damele per conto dell’associazione Euretica, che da molti anni propone questi premi in collaborazIone e con il patrocinio di Fondazione Friuli, Friul Tomorrow, associazione don Gilberto Pressacco e soprattutto Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule.
Chiara Cainero, dopo svariati successi olimpici e mondiali, nel 2021 alle olimpiadi di Tokyo non è andata benissimo, ma nonostante ciò non ha esitato un attimo ad avvicinarsi alle vincitrici della gara finale che l’ha vista sfortunata competitrice per complimentarsi e abbracciare la sua collega e rivale Diana Bacosi, “un gesto di fair play – ha detto Pressacco – che merita d’essere posto a modello per tutti noi”, mentre delle azioni di Talotti ha parlato Grassi: “Alessandro ha detto subito sì alla proposta di diventare testimonial di Aido in Friuli Venezia Giulia e al di là delle sue indubbie capacità atletiche e professionali, è stato sempre disponibile con tutti ascoltando chiunque, un uomo di spessore etico unico. Oggi il suo sorriso illuminerà il Cielo”.
Sull’arbitro di calcio di serie B Zufferli si è soffermato, invece, Damele, augurando al fischietto di San Pietro al Natisone di divenire il “futuro Barbaresco di Cormons che tanto ha inorgoglito gli arbitri friulani”. Poi, sempre Damele, che è amministratore dell’Aido nazionale, ha premiato Zilli il quale ha aderito nel 2020 al programma “Deck – K”, che permette di implementare i trapianti da donatore vivente tra coppie incompatibili come lo erano Zilli e la sua compagna Ivana Rizzi. “Roberto – ha detto Damele – ha donato un suo rene che in base alla ’catena‘ del Centro nazionale trapianti è stato messo a disposizione di una persona che ne aveva bisogno, così Ivana ha ricevuto un altro rene compatibile da un differente donatore evitando la dialisi”.
A complimentarsi per la cerimonia “così ricca di significati” è stata l’assessore comunale di Udine, Silvana Olivotto. Erano anche presenti all’evento il consigliere comunale Paolo Pizzocaro; il fiduciario Coni di Udine, Mario Gasparetto (amico e tecnico di Talotti); il patron delle tappe regionali del Giro d’Italia di ciclismo Enzo Cainero (zio di Chiara); l’atleta e amico di Talotti, Luca Toso, anch’egli saltatore in alto; il rappresentante della Figc, Alberto De Colle; il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli (papà di Luca) e il presidente dell’Unesco cities marathon, Giuliano Gemo. Un messaggio di congratulazioni per la realizzazione dell’evento è giunto, infine, dal consigliere regionale Edy Morandini.