Eataly ha aperto a Trieste: il meglio d’Italia con vista mare
17 Gennaio 2017TRIESTE. Quasi dieci anni di lavori, ma ora una bellissima realtà. E’ l’ex Magazzino Vini di Trieste, vecchia costruzione risalente al 1902 – dove venivano stoccate le botti che arrivavano dall’Istria e dalla Dalmazia – ora completamente ristrutturata per ospitare il 34° Eataly (connubio di Eat cioè mangiare in inglese e Italy, che insieme si pronuncia alla stessa maniera), il grande luogo conviviale dove il cibo italiano di alta qualità si può comprare, mangiare e studiare. Eataly nacque nel 2002 da un’idea dell’imprenditore Oscar Farinetti, che realizzò la prima struttura 5 anni dopo, nel 2007 a Torino. In dieci anni ne seguirono altri 32 nel mondo, dei quali 18 in Italia, e così ora è la volta di quello nella nostra Regione.
Quale migliore location di Trieste, sulle Rive a quattro passi da Piazza Unità, con una vista mare da favola? Detto fatto: oggi c’è stato il taglio del nastro e la folla delle grandi occasioni s’è riversata nei tre piani della struttura (dei quali uno sotterraneo) dove si potrà fare la spesa, mangiare e anche studiare il cibo e come si fa a prepararlo, con un’infinità di corsi dedicati, nell’ampio salone a fianco della capace enoteca, riempita con oltre un migliaio di etichette, la più grande del Friuli Venezia Giulia. Vini locali in primis (anche sfusi), ma anche una vastissima selezione dei migliori vini italiani, sloveni e croati, di birre artigianali di classe e liquori. C’è da trascorrere almeno mezza giornata per osservarli tutti e scegliere quelli che ogni palato richiede.
In totale sono ben 3.000 i metri quadrati di struttura, con 5 luoghi di ristoro: L’Osteria del Vento, dall’antipasto al dolce; Pane & Vino, il wine bar con 60 vini in carta per godersi un “rebechin” triestino tra golosi taglieri della tradizione norcina, casara e le ricche insalate; la Rosticceria, dai polli alle costine, dalle alette al cotto in crosta, come pure carpaccio e le specialità piemontesi al coltello, presidio Slow Food. Infine La Barcaccia, la pescheria dove si può scegliere cosa mangiare direttamente dal banco, che diventa gastronomia e ristorante. Dulcis in fundo… la pasticceria di qualità di Golosi di Salute (pasticceria salutista piemontese) e Maritani con i sapori e gli odori della pasticceria regionale, creati nel rinomato laboratorio di Staranzano; la gelateria Agrimontana; il caffè Illy e infine la Piazza, nel cuore del negozio, dove ognuno si può sedere vista mare, da solo o in compagnia, con un piatto, un gelato o semplicemente un caffè.
A disposizione anche un’ampia terrazza al piano superiore con vista mozzafiato sul golfo, al sole o alla Bora, il vento amico dei triestini che pulisce il cielo dalle nuvole e porta il bel tempo e l’allegria. Da ricordare infine che il reparto Panetteria sfornerà tutti i giorni pane, focacce e pizze realizzate con farine biologiche e lievito madre, cotte nel forno a legna. Ospiti della cena di gala d’inaugurazione, tra gli altri, anche Joe Bastianich e Vittorio Sgarbi, grande amante di ogni tipo di cultura del Friuli Venezia Giulia.
Claudio Soranzo