Banche venete: il termine per le domande slitta al 18/6
18 Marzo 2020UDINE. La Segreteria del Movimento Difesa del Cittadino Fvg – si legge in un comunicato – ha accolto oggi favorevolmente, in materia di Fir, il termine per la presentazione delle domande opportunamente spostato al 18 Giugno 2020, con garanzia di anticipo del 40% dell’importo totale (30%) per chi ha la pratica conclusa. É previsto all’art. 49 “Modifiche alla disciplina Fir art. 1 Lg. 30/12/’18 nr. 145 co. 496 e co. 497, nonché al comma 237 Lg. 27/12/’19 n.160 ” del DL “Salva Economia anticovid 19”, approvato ieri dal Governo, sul quale sono state già avanzati alcuni emendamenti da proporre per la conversione del decreto stesso in Parlamento.
Agostino Atzori, responsabile settore Risparmio afferma: ”Purtroppo, i rimborsi ‘parziali’ saranno erogati a fine anno corrente, dopo oltre due anni di attesa, venendo meno al criterio di dare priorità ai ristori sino a 50 mila euro. A tal riguardo, è stata sollecitata una proposta di emendamento ai Capigruppo in Senato al fine di permettere al Risparmiatore, che abbia completato la domanda Fir, di poter chiedere alla Banca, dove sarà accreditato il ristoro, l’anticipo fino a 50 mila €, estendendo il principio di priorità nell’erogazione”.
Il Presidente di Mdc Fvg, Englaro, nell’occasione sottolinea la vittoria degli ex Soci di Popolare Vicenza al processo a Bankitalia e Consob. Il 12 u.s. la Cassazione ha pronunciato il proprio Sì per procedere contro la Vigilanza in una Corte veneta. Si deve considerare – afferma – un importante provvedimento favorevole della Corte di Cassazione nei processi promossi contro Banca d’Italia e Consob, per omessa vigilanza sulla banca vicentina. La Corte di Cassazione ha affermato un principio di diritto che ora vale per tutti i risparmiatori danneggiati in seguito all’acquisto di azioni Popolare di Vicenza: ‘sulle domande proposte dagli investitori ed azionisti nei confronti delle autorità di vigilanza, (Banca d’Italia e Consob), per i danni conseguenti a mancata, ritardata o inadeguata vigilanza, nei confronti delle banche ed intermediari, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, non venendo in rilievo la contestazione dei poteri amministrativi, ma di comportamenti doverosi a loro favore, che non investono scelte ed atti autoritativi, essendo dette autorità tenute a rispondere delle conseguenze della violazione dei canoni comportamentali della diligenza, prudenza e perizia nonché delle norme di legge e regolamentari relativi al corretto svolgimento delle attività di vigilanza, quali espressione del principio generale del neminem laedere’.
I soggetti interessati dalla decisione sono sia gli investitori che hanno perduto denaro proprio investendo in azioni Bpvi, che sottoscrissero gli aumenti del 2013 e 2014, sia singoli azionisti finanziati per acquistare le azioni. Da ultimo, con istanza dd. 18/09/2019, Mdc Fvg ha rivolto istanza dei propri associati – a tutt’oggi priva di alcuna risposta scritta – relativamente alla possibilità di elevare la percentuale di indennizzo Fir al 40% (considerata l’applicazione sul valore d’acquisto delle azioni e non sull’ultima certificazione al ’13), nonché l’elevazione del massimo indennizzo a 200 mila euro. Non è dato di sapere, a tutt’oggi, la situazione delle trattative con la Dg Comp Ue, atteso che le richieste di acceso agli atti al Mef sono state rigettate dalla Responsabile per la prevenzione della corruzione e trasparenza, per effetto della tutela di interessi pubblici di cui all’art. 5 bis co. 1 lett. d) D.Lgs. 33/2013 e ss. mm. stante la verosimile possibilità che da una loro divulgazione possa derivare una lesione alla correttezza delle relazioni internazionali.
Sulla scorta di quanto sin qui rappresentato, il Movimento Difesa del Cittadino Fvg – conclude il comunicato – si riserva ulteriori iniziative per perseguire le richieste dei propri Assistiti. Per eventuali quesiti contattare lo Sportello Assistenza Azionisti Pop. Venete scrivendo a: assistenza-azionisti-pop-venete@mdc.fvg.itt | Uff. 0432 490180 r.a. – 0432 545255 dir. Mob. 335 5830536 – 338 2086200 – 347 8624225.