Attestazioni dalla Provincia a 6 ex amministratori di Lignano per l’impegno nel post terremoto
24 Ottobre 2016LIGNANO SABBIADORO – Oggi il Presidente del Consiglio provinciale Fabrizio Pitton e l’Assessore provinciale Carlo Teghil si sono ritrovati assieme al Sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto nella sala consiliare del Municipio di Lignano per conferire alcuni attestati di riconoscenza a sei ex amministratori comunali della Città di Lignano Sabbiadoro che nel 1976 si adoperarono, a seguito della seconda scossa che aveva colpito il Friuli Venezia Giulia, per garantire l’accoglienza nei confronti delle popolazioni sfollate. L’aquila della Provincia di Udine è stata oggi conferita a Paolo Ciubej, Sergio Da Re, Livio Scudiero, Paolo Ridolfo, Steno Meroi e Remigio Cividin.
Il Sindaco di Lignano ha aperto la cerimonia ribadendo la grande sensibilità manifestata dalle istituzioni provinciali nei confronti di Lignano che, nei momenti drammatici che avevano colpito duramente la nostra Regione, ha aperto le porte della sua Comunità ospitando oltre 30.000 terremotati.
L’iniziativa di oggi segue quella tenutasi il 15 settembre 2016, in occasione del Consiglio straordinario provinciale tenutosi per volontà del Presidente della Provincia Fontanini, del Presidente del Consiglio provinciale Pitton e dell’assessore provinciale Teghil proprio a Lignano, assieme ad alcuni fautori della ricostruzione, quali l’ex Ministro del lavoro sen. Toros, l’ex assessore regionale alla ricostruzione Dominici e l’ex assessore provinciale Martini, testimoniando un grande sentimento di riconoscenza nei confronti della città che, attraverso l’Amministrazione comunale dell’epoca, guidata dal Sindaco Zatti, degli operatori economici, dei rappresentanti delle categorie, dei dipendenti comunali e della Comunità di Lignano, riuscì a permettere alla speranza di rivivere dopo la seconda tragica scossa.
Il Presidente del Consiglio provinciale Pitton quest’oggi ha ricordato ancora una volta come la solidarietà manifestata dalla Città di Lignano sia stata unica nonché prezioso contributo che ha permesso al Friuli di ripartire.
Otto mesi trascorsi a Lignano nei quali le Comunità dei territori terremotati hanno potuto mantenere le proprie identità, ma allo stesso tempo hanno potuto fondersi con la Comunità eterogenea di Lignano.