Approvati nuovi contributi Critici Pd e Patto Autonomia
29 Luglio 2022
Cristiano Shaurli
TRIESTE. “37 milioni di euro assegnati con una macedonia di interventi in modo assolutamente discrezionale, senza trasparenza, senza una linea di priorità, senza alcun criterio, senza nessun rapporto con il sistema delle Autonomie locali. Una pagina bruttissima del rapporto fra Regione e i nostri Comuni e dell’autorevolezza del Consiglio. Per ‘favorire la ripresa dell’economia regionale e migliorare il benessere dei suoi cittadini’, recita il titolo dell’emendamento, si fa una palestra di roccia, un camping e si acquista una porzione di un castello da un privato: probabilmente miglioriamo il benessere del proprietario del castello”.
Lo ha detto oggi nell’Aula del Consiglio regionale il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, intervenendo nella discussione sul disegno di legge 171 di Assestamento per gli anni 2022-2024, nel merito dell’Emendamento di giunta 9.2.1 all’articolo 9 ed emendamento 9 bis1.1 all’articolo 9 bis.
Richiamando la Corte dei Conti, il consigliere dem – si legge in un comunicato – ha indicato che “esistono dei principi che devono rispondere al principio di ragionevolezza e non devono violare il principio di imparzialità. E tutti i Comuni devono aver la possibilità di avere un rapporto con la Regione per accedere ai finanziamenti: sono stati dati 37 milioni per accontentare ‘gli amici’ qualsiasi cosa abbiano chiesto e la stragrande maggioranza dei Comuni di questa Regione non sapeva nemmeno ci fosse questa disponibilità”.
Ribadendo le “ragioni di emergenzialità e urgenza” che devono motivare le norme, Shaurli ha elencato una serie di interventi contenuti nella norma, sostenendo che “si poteva aspettare la Finanziaria e dare possibilità a tutti gli Enti locali di mettere campo le proprie richieste. Dopo quattro anni di pantomima sulla riforma degli Enti locali che l’assessore non ha fatto – ha concluso l’esponente dem – siamo di fronte alla vergogna di contributi assolutamente discrezionali”.

Massimo Moretuzzo
Dello stesso tono le osservazioni da parte del capogruppo del Patto per l‘Autonomia, Massimo Moretuzzo. «Dopo oltre 4 anni e mezzo dall’inizio della legislatura e le promesse fatte in campagna elettorale, il mondo degli enti locali è in condizioni peggiori di quelle delle legislature precedenti – ha affermato –. La distribuzione a pioggia di milioni di euro fatta in modo discrezionale dalla Giunta Fedriga non risolve i nodi di una situazione drammatica: mancanza di personale, uffici al collasso, difficoltà a garantire i servizi e a spendere le risorse disponibili, non di rado ferme nei cassetti per progetti non cantierati. Eppure per l’Assessore Roberti tutto sta funzionando alla perfezione, la riforma basata sulle Comunità è a pieno regime e gli Edr sono la risposta giusta alla mancanza delle compiante Province. Evidentemente la Giunta regionale non ha contezza di quello che sta succedendo nei municipi del Friuli-Venezia Giulia oppure sta deliberatamente facendo finta di nulla, e non esercita una delle principali competenze regionali, ovvero la gestione del sistema delle autonomie locali. Certo è che la situazione sta precipitando, prima ce ne rendiamo conto, meglio è».
«Anche con questo assestamento – ha osservato Moretuzzo – la maggioranza ha inteso introdurre nuove misure contributive, sicuramente interessanti sulla carta, ma che sollevano diversi dubbi sulla concreta applicazione. Basti pensare alla misura con cui si crea un canale contributivo rivolto ai titolari di pensione minima per le spese di tipo veterinario per gli animali domestici: paradigmatica sulle modalità di gestione. È veramente incredibile – ha concluso – che la Regione costruisca una norma per l’erogazione di contributi di modico valore (massimo 300 euro) e lo è ancora di più nel momento in cui l’individuazione della platea dei beneficiari viene delegata ai servizi sociali di ciascun Comune che sono in perenne affanno tra carenza di organico e adempimenti amministrativi sempre più onerosi».