Va in scena Teatro di voci
27 Maggio 2017CIVIDALE. Dodicesima edizione di Teatro di Voci. Lunedì 29 maggio alle 17.30 il Teatro “Adelaide Ristori” di Cividale ospiterà lo spettacolo finale del progetto dedicato al teatro e al canto corale realizzato dall’Ente Regionale Teatrale, nell’ambito delle attività di teatroescuola, con il sostegno e la collaborazione dell’USCI Unione delle Società Corali del Friuli Venezia Giulia. A conclusione di un lungo percorso di lavoro, gli 80 bambini delle classi III A e III B delle scuole primarie “Pacifico Valussi” di Talmassons e III A, III B e IV della scuola primaria “Dante Alighieri” di Faedis saliranno sul palcoscenico per mettere in scena la storia “Chi dorme nel mio letto?” scritta da Michele Polo (curatore del progetto per l’ERT), con le musiche di Tullio Visioli, Alberto e Fabio Testa, Sergio Pasteris, Bruno Coulais e Renato Zero, e la partecipazione di Giovanni Molaro al pianoforte e Anna Molaro al violoncello.
Lo spettacolo è il frutto di un lavoro collettivo che ha visto i bambini approfondire sia gli aspetti musicale e corale, sia quelli teatrale e narrativo della storia. Accompagnati dai curatori Michele Polo, Valentina Rivelli e il Maestro Denis Monte, nonché dagli insegnanti Luisa Pillino, Lucia Coluccia, Mariarosa Amadori, Loredana Basso, Cristina Ciavolino, Giovanna Del Vecchio, Doriana Infantino, Raffaella Mazzurco, Patrizia Zanatta, Paola Biasutti e Laura Zuliani, il gruppo approda ora alla messa in scena finale dando vita ad uno spettacolo che fonde diversi linguaggi.
Il progetto Teatro di Voci nasce nel 2005 come progetto di educazione all’uso della voce, al canto corale e all’utilizzo del coro in forma teatrale, con l’obiettivo di far vivere ai ragazzi una forte esperienza collettiva attraverso la musica. L’aspetto più innovativo e sperimentale del progetto è quello di non proporre semplicemente l’abbinamento dei due linguaggi – quello teatrale e quello vocale -, ma esplorare la loro compenetrazione. L’incontro fra coro e palcoscenico appare scontato: il coro che sale sul palco lo fa, ovviamente, per cantare; l’attenzione è posta sulla voce e il risultato finale della performance, che rimane legato quasi esclusivamente alle potenzialità espressive della voce cantata. Aspetti quali presenza scenica, rapporto con lo spazio, forza comunicativa di sguardi e movimenti, rimangono a margine, confinati al massimo nello sforzo di mantenere una corretta postura per una corretta emissione della voce. Teatro di Voci nasce, quindi, dalla riflessione condivisa dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dall’USCI Friuli Venezia Giulia per creare un terreno di ricerca fertile e stimolante nel quale i bambini possano giocare e sperimentare, non solo con la propria voce ma anche con il proprio corpo.