Un’opera di Mirko Basaldella torna a essere visibile a tutti

1 Febbraio 2017

UDINE. A Casa Cavazzini è arrivata una nuova opera di Mirko Basaldella, ufficialmente presentata oggi a pubblico e stampa dal Sindaco di Udine Furio Honsell, dall’Assessore alla Cultura Federico Pirone e dal Presidente della Fondazione Friuli Lionello d’Agostini. Si tratta del disegno preparatorio per la cancellata maggiore del Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma, che trova posto nella sala al primo piano di Casa Cavazzini dedicata ai tre fratelli Basaldella. La Fondazione Friuli, d’intesa con il Comune di Udine – Assessorato alla Cultura, grazie a un contratto di comodato d’uso gratuito, ha restituito alla visibilità pubblica un’opera legata ad un momento particolarmente importante e significativo nella produzione dell’artista di origini friulane, ma noto a livello internazionale, di cui a Casa Cavazzini si conservano altre fondamentali testimonianze.

I fatti storici che hanno determinato la genesi del disegno di Mirko prendono il via il 23 marzo 1944 in via Rasella, nella Roma occupata dai tedeschi, quando i partigiani italiani in azione nella capitale organizzarono un attentato in cui persero la vita 33 soldati tedeschi. La rappresaglia fu immediata e durissima: 335 italiani furono catturati in città e trasferiti nelle cave di pozzolana sulla via Ardeatina a Roma e lì barbaramente trucidati. Nell’immediato secondo dopoguerra, a liberazione avvenuta, il Comune di Roma stabilì di bandire un concorso per la costruzione di un mausoleo che ricordasse la vicenda, passata alla memoria storica come l’eccidio delle Fosse Ardeatine. A vincere il concorso per la realizzazione delle cancellate di accesso fu proprio Mirko Basaldella (insieme a Francesco Coccia) che nel 1950 fu incaricato di dare attuazione al progetto presentato un paio d’anni prima alla commissione ministeriale preposta alla selezione delle proposte pervenute al concorso. Il bozzetto presentato inizialmente subì, per volontà del suo artefice, alcuni ripensamenti e modifiche che suscitarono non poche polemiche pubbliche e la presa di posizione di alcuni critici di fama nazionale che si spesero per la sua attuazione.

Il disegno, di proprietà della Fondazione Friuli e oggi presso Casa Cavazzini, rappresenta proprio il frutto di questa elaborazione creativa e il passaggio immediatamente precedente alla realizzazione plastica. Insieme al modello in stucco forte e in scala al vero della medesima cancellata che attualmente accoglie il visitatore nell’atrio di Casa Cavazzini, il grande saggio grafico propone la “prima idea”, quella ancora bidimensionale, del cancello fuso in bronzo che permette l’accesso al mausoleo romano.

“E’ un deposito – commenta il Sindaco di Udine Furio Honsell – che arricchisce il nostro museo d’arte contemporanea con i materiali che hanno portato alla realizzazione di una delle opere più significative e anche simboliche dell’antifascismo e della barbarie del nazi-fascismo”. “Ringraziamo la Fondazione Friuli per la fiducia accordata all’amministrazione comunale – chiosa l’assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone -, nell’aver consentito che il disegno preparatorio di Mirko Basaldella per la cancellata del Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma avesse una nuova collocazione a Casa Cavazzini e fosse ammirabile all’interno del percorso espositivo, insieme alla sua riproduzione”. Come osserva il Presidente della Fondazione Crup D’Agostini: “È nostro dovere preservare, custodire e rendere fruibile al pubblico il patrimonio artistico che abbiamo acquisito dall’antico Monte di Pietà di Udine e dalla Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (nonché grazie a donazioni di privati e acquisti diretti), che rappresenta un’eredità importante del popolo friulano. Abbiamo quindi deciso di concedere in comodato gratuito la Cancellata a Casa Cavazzini ritenendolo un luogo consono all’importanza e al significato che l’opera riveste anche oltre i nostri confini regionali”.

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