Un Viaggio nella Bellezza

1 Luglio 2022

UDINE. L‘insyabile galleria udinese ARTtime è pronta per una nuova collettiva. Venerdì 1° luglio ha aperto i battenti la mostra “Viaggio nella Bellezza”. Quando si parla di Arti Visive l’obiettivo principale è creare opere che ispirino e trasmettano il concetto di Bellezza. Ogni artista, col proprio stile, arriva a questo ambizioso traguardo; sta però all’osservatore attento e sensibile scoprirla, comprenderla e appropriarsene. ARTtime in questa rassegna presenta sette viaggi e spetterà agli occhi di chi guarda godere della Bellezza (e dell’eventuale sfaccettata complessità) di questi originali e peculiari percorsi estetici. Rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 14 luglio. Sabato 2 luglio alle 17:30 avrà luogo il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo, all’insegna dell’Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa. Espongono: Anna Maria Di Giorgi, Fino – Serafino Tonussi, marcocervone@rtista, Alice Riva, Gabriele Rofi, Smax-massimo severini e Lorena Totolo.

Opere di Anna Maria Di Giorgi

Anna Maria Di Giorgi è nata a Trapani e vive e lavora a Gaggiano (MI). Il suo percorso artistico è del tutto tradizionale… la pittura? È una passione innata, inevitabile quindi la scelta di frequentare la Scuola del Fumetto di Milano ispirandosi agli Artisti di questa meravigliosa arte. Nel 1994 si è appassionata al Trompe L’oeil, quella tecnica cara ai pittori del Cinquecento e basata sullo studio della prospettiva. Ha deciso dunque di diplomarsi in Decorazione Pittorica alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco di Milano. Un bagaglio, questo, che si è rivelato molto utile: le permette infatti di mettersi continuamente alla prova sperimentando tecniche e soggetti diversi senza annoiarsi mai. Attualmente dipinge solo su commissione, prediligendo come soggetto gli amatissimi animali.

Opere di Fino – Serafino Tonussi

Serafino Tonussi in arte Fino è nato a Sacile e vive a Godega Sant’Urbano (TV). Fin da piccolo si dilettava a disegnare, come pure a scrivere poesie ispirandosi alla sua passione per la natura. Da autodidatta, prende in mano il pennello nei primi anni ’80 e sperimenta diverse tecniche realizzando opere in cui si misura con l’astrattismo. All’inizio del nuovo millennio percepisce dentro di sé una straordinaria passione per il mondo reale che lo porta a intraprendere un percorso di osservazione minuziosa della bellezza che lo circonda. Frequenta per molti anni lo studio del maestro Bruno Donadel, dal quale trae ispirazione. Fino ha esposto in diverse mostre personali e collettive, ma solo negli ultimi anni ha deciso di condividere le sue creazioni con il pubblico.

Opere di marcocervone@rtista

Marco Cervone, in arte marcocervone@rtista, nasce a Venezia. Dopo gli studi al Liceo Artistico di Treviso, inizia il suo percorso lavorativo nel settore della grafica e stampa imparando le tecniche della serigrafia, la stampa offset e, infine, la flessografia. Successivamente lavora come assistente creativo ed esecutivista in diverse agenzie pubblicitarie, dove può spaziare in molti settori che gli permettono di acquisire esperienza nella creazione di campagne pubblicitarie di successo. Oggi si dedica alla creazione di opere su tela e pannelli con la tecnica aerografica sperimentando lo studio della luce e delle ombre preferibilmente in bianco e nero. Affascinato dalle Geishe giapponesi, propone sguardi sull’Oriente, ma anche sulla sensualità dei particolari del mondo femminile.

Opere di Alice Riva

Nata a Milano, Alice Riva ha iniziato a disegnare e a dipingere da sola imparando dall’esperienza con esercizio e dedizione. Ha poi studiato discipline pittoriche alle scuole superiori di Milano e Roma. Dopo qualche anno di inattività ha ritrovato la sua passione per l’arte; oggi studia psicologia e vende i suoi quadri in Italia e all’estero. Il suo stile si sviluppa attraverso uno studio intenso e un‘attenzione verso la natura e ambienti di vita quotidiana, una ricerca pittorica in continua evoluzione, che deve molto all’influenza del grandissimo Henri Matisse. L’artista predilige come supporto la tela libera, ossìa non montata su telaio, oppure la carta, superfici che ben si prestano a uno stile gioioso e raffinato caratterizzato da pennellate rapide e linearità che ispirano libertà.

Opere di Gabriele Rofi

Gabriele Rofi è nato e risiede a Livorno. La sua ricerca pittorica nel figurativo si muove nella direzione di una sintesi tra realtà e astrazione, sostituzione del dettaglio con l’impatto, togliere piuttosto che aggiungere, cogliere l’essenza piena senza perdersi nel lezioso. Pennellate ampie e veloci caratterizzano il suo stile. C’è molta gestualità nella sua pittura. Quando dipinge cerca di intercettare il dialogo che nasce tra sé stesso e l’opera: il lavoro non è mai troppo pianificato. Non è solo il compimento della sua volontà unilaterale, ma piuttosto il risultato dell’interazione continua con ciò che gli si svela davanti. Ha partecipato a varie mostre e ha all’attivo alcune personali tra cui la prestigiosa “Ritorno al futuro” che è stata commissionata e ospitata a Milano su tema per l’Expo 2015.

Opere di Smax-massimo severini

Smax-massimo severini è sempre stato attratto dall’equilibrio, dall’armonia, dall’eleganza, dalla bellezza: un tramonto, uno scorcio, un riflesso, la superficie di un materiale possono colpirlo e affascinarlo profondamente. Questo è ciò che vorrebbe ricreare con ogni sua realizzazione, cercando di non ripetersi. Ogni lavoro, diverso dal precedente, è un problema, un enigma da risolvere, da studiare, è un passaggio, un esperimento per andare avanti. Dipingere è un esame, impegnativo, faticoso… solo dopo, se ha lavorato bene, se ha faticato, subentra un po’ di soddisfazione per avere creato qualcosa di suo, di unico. Visita mostre di artisti noti o sconosciuti e ne apprezza le eventuali doti e cerca di capirne le regole, i segreti e di metterli in pratica. È questo che fa da oltre quarant’anni.

Opere di Lorena Totolo

L’opera di Lorena Totolo e caratterizzata da una insistente ricerca del Bello con una personalissima interpretazione. Inizia questo percorso con la fotografia di forme perfette e possenti, che esaltano l’immortalità della scultura classica. La pietra levigata e lavorata cerca di ricrearla nei suoi dipinti, giocando con luci, ombre e sfocature, che le permettono di visualizzare solo l’elemento che in quel momento le interessa. In questo modo l’osservatore non viene distratto dal “contorno”. L’assenza di una cornice ha una sua motivazione: essa non è che il limite esterno all’immagine, riveste una funzione di protezione e distacco spaziale nei confronti dell’immagine. Rinunciare alla cornice è necessario per l’artista, al fine di creare un opera a 360° senza limiti né confini spazio temporali.

La mostra sarà visitabile fino al 14 luglio alla Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.

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