Un team dell’Ogs in Artide

10 Luglio 2017

TRIESTE. Da un polo all’altro. Dopo la spedizione in Antartide, Ogs va in Artico. Salpa domani da Reykjavík la nave Alliance con a bordo geologi e oceanografi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste che partecipano alla campagna di ricerca coordinata dall’Istituto Idrografico della Marina Militare. Battezzata “High North 17”, la campagna impegnerà i ricercatori OGS fino 29 luglio nel Mar Glaciale Artico, in prossimità delle isole Svalbard, a bordo della nave Alliance, insieme a ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e del Centre for Maritime Research and Experimentation (NATO).

La Marina Militare e l’Istituto Idrografico ritornano nell’estremo Nord dopo 89 anni dalle imprese del Comandante Nobile. E con la collaborazione dei più importanti enti di ricerca nazionali porterà avanti la ricerca in ambito marino, per contribuire alla conoscenza dell’ambiente e delle sue evoluzioni e garantire la sicurezza, il libero scambio e il libero utilizzo delle risorse marine.

In particolare il team dell’OGS si occuperà dei rilievi batimetrici a sud delle Svalbard e di campionamenti del fondale per ricostruire la storia della de-glaciazione artica, il più grosso evento di cambiamento climatico (naturale) globale degli ultimi migliaia di anni (10-20 mila anni). In più OGS curerà il mantenimento di una serie di strumenti oceanografici ancorati quattro anni fa in collaborazione con il Cnr nel Mar di Barents Nord Occidentale, tra le Svalbard e l’Isola dell’Orso (Bear Island), per studiare in continuo le correnti e valutare, grazie a opportuni sensori, le proprietà fisiche delle acque, come per esempio temperatura e salinità.

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