Un Béla Bartòk di raro ascolto nel concerto del Tomadini

1 Luglio 2022

UDINE. Il Conservatorio Tomadini di Udine propone per il cartellone UdinEstate 2022, dopo il successo ottenuto nelle due esecuzioni tenute in sede il 16 giugno e il giorno successivo nell’ambito della manifestazione Piano City presso la ex Chiesa di S. Francesco a Pordenone, un capolavoro di raro ascolto del Novecento strumentale contemporaneo. Domenica 3 luglio alle 21 al Teatro S. Giorgio di Udine, all’insegna del progetto Il Conservatorio incontra la città, un laboratorio didattico promosso e coordinato dal prof. Roberto Barbieri rileggerà la complessa e travolgente Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók.

I docenti di pianoforte e strumenti a percussione Anna D’Errico e Roberto Barbieri si uniranno agli studenti Simone Grassi percussionista e Riccardo Burato, pianista e attualmente anche allievo della scuola di Composizione, nell’esplorazione di una delle più importanti creazioni della musica cameristica di tutti i tempi. Il docente di storia della musica David Giovanni Leonardi introdurrà l’esecuzione con riflessioni sulla genesi e le strutture dell’affascinante composizione.

Concepita nell’estate 1937 per essere eseguita assieme alla moglie Ditta Pásztory e interamente dedicata, a livello meccanico, a strumenti a percussione a suono determinato e indeterminato, la Sonata per due pianoforti e strumenti a percussione BB115 di Béla Bartók è composizione unica nel panorama creativo di tutti i tempi e indiscusso capolavoro della musica cameristica Novecentesca. Definita pagina a volte scura e rocciosa, altre gioiosa e solare, appare frutto definitivo dell’assimilazione del dettato desunto dalla ricerca
sui motivi e la ritmica del canto popolare dell’Europa dell’est e di una sua attualizzazione in rigorose sperimentazioni matematiche e assoluta fedeltà ai canoni della forma classica e alle funzioni accordali che per secoli l’hanno animata.

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