Udine città per l’arte Mostra collettiva all’ARTtime

24 Novembre 2018

UDINE. La Galleria ARTtime di Udine presenta una mostra collettiva internazionale di pittura dal titolo “Udine città per l’arte” che avrà luogo dal 24 novembre al 6 dicembre. Partecipano gli artisti: Benita Martin, Ornella Busti, Britta Ortiz, Sylke Steinert, Bernd Steinert e Karl – Karol Chrobok.

Ada Dimension Malerei®, la creazione di Benita Martin, è una forma speciale di pittura dimensionale. La pittura dimensionale è uno stile nell’arte del XXI secolo e significa collegare i sensi umani a diversi livelli con l’obiettivo, sia nella visione delle opere, sia nella loro produzione di un sentimento, in particolare un modo di pensare sostenibile. Wellness@home è un ciclo di immagini che richiamano un’idea di benessere e serenità, rappresentate dal colore blu e da visioni marine. Il colore come strumento per raggiungere gioia e tranquillità e partendo da tutto questo – visto attraverso gli occhiali di profondità Chroma – si ottiene un’impressione spaziale speciale dei motivi dipinti.

Ornella Busti è nata ad Assisi. Laureata in Lingue all’Università di Roma ha insegnato inglese per molti anni nelle Scuole Medie. Dal 1968 risiede a Perugia. Da sempre è appassionata di fotografia attraverso la quale cerca di esaltare la bellezza della natura. La mostra dal titolo “Realtà riflesse” alla Galleria L’Angelo di Perugia costituiva una tappa importante nel percorso artistico della Busti perché era il risultato di ulteriori ricerche portate avanti sugli specchi d’acqua e sui loro straordinari riflessi. Questi sono diventati il soggetto preferito di Ornella che è tuttora alla ricerca di immagini che possano competere con la pittura. Il suo principale obiettivo è “che una sua foto venga scambiata per un quadro”.

L’uomo è spesso al centro della tela nei dipinti ad olio di Britta Ortiz in cui situazioni di vita si possono descrivere con l’espressione “il cuore al posto giusto” in una gamma di colori che, nonostante la natura seria dei soggetti, influenza invariabilmente in maniera positiva il subconscio dello spettatore. Quando la natura è stata utilizzata come modello, ci si abitua al gioco dei colori e alla profondità dei lavori che caratterizzano lo stile di Britta Ortiz. Si percepisce la scelta motivazionale dell’artista che qualsiasi opera d’arte è motivata da forti esperienze personali o intensi stati d’animo.

Sylke Steinert è nata nel 1968 a Zerbst, è cresciuta ed ha ricevuto la prima formazione a Halle (Saale). Dopo due diplomi in educazione artistica conseguiti a Weissenfels e Magdeburgo, ha studiato nell’Università di Arte e Design “Burg Giebichenstein” di Halle. Dal 1999 al 2003 ha fatto parte della comunità di artisti “Ramberk”; nel 2007 è stata in prima linea nella rivitalizzazione del gruppo artistico e – dal 2010 al 2012 – ha seguito in prima persona la realizzazione dell’atelier “Ramberk”. Dal 2016 assieme a Bernd Steinert costituisce l’atelier “Steinert & Straka” all’interno del cotonificio di Lipsia.

Bernd Steinert dipinge in due stili molto distinti. Il primo è figurativo, con personaggi sfacciati, spigolosi che riecheggiano la street art contemporanea. Il secondo stile è più riservato, una proposta astratta con titoli rilassanti che evocano atmosfere pacifiche e l’orizzonte carico di metafore. L’arte, come la vita, è una progressione. Tuttavia possiamo tenere due verità opposte allo stesso tempo, senza contraddire noi stessi. Se gli chiedi da dove viene, Steinert ti dirà da Lipsia, ma ti dirà anche Wegeleben e una qualsiasi delle città in cui ha vissuto. Ogni risposta è vera, esattamente come con la pittura.

S’intuiscono molte immagini sull’area della superficie colorata, che è quasi completamente coperta da forme accessorie ed elementi compositivi, ma esse rimangono visibili ai margini delle composizioni. Karl-Karol Chrobok era in origine un disegnatore e un incisore, discipline in cui la linea ha un significato speciale. Ha mantenuto questo metodo di lavoro disegnando anche con il pennello. La linea è come un filo rosso che attraversa un evento che si snoda lentamente, delinea le aree e non è mai vuota. Pertanto le opere di Karl-Karol Chrobok sono così stimolanti che lasciano libera l’interpretazione di sfogarsi a proprio piacere.

La mostra sarà visitabile dal 24 novembre al 6 dicembre nella Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi, 6 a Udine con il seguente orario: lunedì dalle 16.30 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19. Ingresso libero.

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