Storia d’una galleria che divenne rifugio antiaereo

MONFALCONE. Lunedì 16 gennaio, alle 18, nella sala conferenze della biblioteca comunale di via Ceriani 10, nell’ambito della rassegna “A ridosso della storia. Monfalcone e il Novecento”, organizzata dall’Archivio storico del comune di Monfalcone, Pietro Commisso e Maurizio Radacich terranno l’intervento intitolato Il tunnel antiaereo di Monfalcone: studio dell’ipogeo e dei suoi reperti.

Sul finire del secondo conflitto mondiale, a partire dal 1944, i monfalconesi potevano trovare rifugio dai bombardamenti aerei nella galleria artificiale di Salita Granatieri. Il ricovero, dalle possenti murature in cemento armato, è ancor oggi in ottime condizioni di conservazione. Nel giugno 2015 Pietro Commisso, aiutato da un gruppo di appassionati, ha iniziato ad esplorarlo e studiarlo in modo approfondito, affiancando al lavoro sul campo uno scrupoloso lavoro di ricerca nell’Archivio storico. I numerosi reperti ritrovati nella galleria sono stati esposti nella mostra “Nel Tunnel: vita e vite nella Galleria Rifugio di Monfalcone 1943-45”, tenutasi nell’estate 2016 alla “Società Monfalconese di Mutuo Soccorso”. Grazie a Maurizio Radacich le riproduzioni digitalizzate dei reperti sono state esposte nella mostra “Reflections of the air war” tenutasi nell’Università di Lincoln a luglio 2016.

Pietro Commisso, nato nel 1986 a Monfalcone, è appassionato di storia della Venezia Giulia. Collabora con diverse associazioni impegnate in attività di ricerca e divulgazione storica. E’ volontario dell’International Bomber Command Centre dell’Università di Lincoln. Maurizio Radacich, speleologo e ricercatore storico del Club Alpinistico Triestino, si occupa di storia della popolazione civile durante la seconda guerra mondiale. E’ il curatore delle mostre che si tengono nel ricovero antiaereo “Kleine Berlin” di Trieste. Negli ultimi anni ha scritto: 10 giugno ore 9.12 di un sabato mattina (2004); Il terrore viene dal cielo (2007) e Sotto le bombe (2014).