Si potrà ‘vedere nel cervello’ d’un musicista che suona

24 Settembre 2022

Matteo Bevilacqua

TRIESTE. Cosa prova un musicista mentre suona? Qual è il suo stato emozionale durante l’interpretazione di un brano? Lo scopre domenica 25 settembre alle 18.30 al Teatro Miela di Trieste, nel corso di Mezzocielo 2.0, uno spettacolo innovativo che unisce musica, scienza e arti visive. Prodotto dall’Associazione RiMeMute – nell’ambito del progetto RiMeMuTe music network – l’evento a cura dell’International Centre for Theoretical Physics (Ictp) è anteprima di Sharper – La notte europea dei ricercatori (in programma il 30 settembre) ed è organizzato in collaboraborazione con Trieste Next, il festival della ricerca scientifica.

Sul palcoscenico il musicista e performer Matteo Bevilacqua interpreterà al pianoforte alcuni brani di Johann Sebastian Bach, Luciano Berio, Claude Debussy e Gyòrgy Ligeti indossando un caschetto neuronale Eeg, che trasformerà i suoi impulsi cerebrali in arte visiva. Lo spettatore scoprirà in tempo reale come interpreta la musica un pianista, cosa prova mentre suona e qual è il suo stato emozionale.

Mezzocielo

Spetterà all’experience designer Alessandro Passoni trasformare in arte visiva i parametri cerebrali emessi dal dispositivo, mentre uno scienziato d’eccezione, Claudio Tuniz, fisico esperto di paleoantropologia, dialogherà con il cosmologo Lorenzo Pizzuti, evidenziando il ruolo della musica nello sviluppo della specie umana e illustrando le ultime novità scientifiche sull’argomento.

Lo spettacolo, che gode inoltre del sostegno della Regione, della Fondazione Friuli, della Banca di Udine e di Musicae distretto culturale del pianoforte, si annuncia come un viaggio emozionante nella mente umana, dove la musica offrirà allo spettatore molteplici spunti di riflessione.

L’evento è gratuito, è consigliata la prenotazione su www.sharper-night.it/sharper-trieste

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