Scuola per raccontare storie a chi non sa leggere o scrivere
8 Maggio 2018PORDENONE. Appuntamento speciale con una donna speciale giovedì, alle 18.15, a Pordenone, nella sede Oceano Servizi Cgn (Via Linussio 1/B), organizzato dall’associazione Thesis e collegato al festival Dedica e all’Afghanistan di Atiq Rahimi, dove circa il 75 per cento della popolazione è analfabeta (90 per cento tra le donne), l’unico modo di trasmettere le conoscenze fondamentali leggere, scrivere, contare, ma anche le norme sanitarie o come salvarsi dalle mine è inserirle nella narrazione orale, affinché si diffondano di bocca in bocca. Un tempo era compito dei cantastorie; oggi, in un paese sfaldato nel suo tessuto sociale, non lo fa più nessuno.

Selene Biffi
Per questo Selene Biffi, che sarà giovedì in collegamento via Skype da Mogadiscio con la sala incontri di Servizi Cgn, partner di Dedica, ha fondato a Kabul una scuola per “raccontare storie”. Intervistata da Carlo Annese, vice direttore del mensile GQ e scrittore, partendo dal suo ultimo libro “La maestra di Kabul”, ripercorrerà l’avventura coraggiosa di questa scuola, tra quelli che considera piccoli imprevisti (è scampata a un attentato) e grandi soddisfazioni, perché, come dice lei, “ci piacciono le storie con un lieto fine. E speriamo di contribuire a crearne molte”.
Selene Biffi è imprenditrice sociale e consulente su temi di social innovation. Ha creato diverse start up innovative, come Youth Action for Change – corsi online gratuiti per giovani in 130 Paesi del mondo – o Forgotten Diaries, piattaforma di citizen journalism per notizie su conflitti dimenticati. Ha lanciato Plain Ink, organizzazione attiva in diversi Paesi del mondo che si occupa di comunicare strategie e soluzioni alla povertà e all’esclusione sociale. È consulente Onu e membro della Task Force per le Startup Innovative del Ministero dello Sviluppo Economico, dal 2009 è Young Global Leader al World Economic Forum. Per il suo lavoro ha ricevuto oltre quaranta riconoscimenti internazionali tra cui i prestigiosi Rolex Award for Enterprise e Mother Teresa Award for Social Justice. Nel 2014 ha pubblicato, insieme al giornalista Carlo Annese, il libro La maestra di Kabul.