Ricerca scientifica in Italia: disperata o c’è speranza?

8 Maggio 2018

TRIESTE. Uno studio recente condotto da Elsevier, nota azienda che opera nel settore delle pubblicazioni scientifiche (e si occupa anche di analisi di settore), è l’occasione per fare il punto insieme agli esperti sullo stato della ricerca scientifica in Europa con un focus particolare sul nostro Paese. MIB Trieste Alumni Association, insieme a Trieste Città della Conoscenza, organizza un incontro con Claudio Colaiacomo, responsabile di Elsevier, per presentare i risultati di questa ricerca e avviare una riflessione insieme al pubblico. L’incontro, in italiano, si tiene il 10 maggio alle 14.30, ed è aperto a tutti. È prevista anche una sessione di domande e risposte alla fine degli interventi

La ricerca scientifica è uno strumento importante per lo sviluppo economico, culturale e sociale. L’Italia è un paese che vanta diverse eccellenze scientifiche eppure dedica fondi sempre più risicati a questo settore strategico, non senza polemiche. Fra i sintomi preoccupanti di questa deriva vi è la sempre massiccia “fuga dei cervelli”, che vede molti talentuosi ricercatori italiani cercare posizioni meglio retribuite e riconosciute all’estero, senza che peraltro vi sia un corrispondente flusso contrario (cioè di ricercatori stranieri che decidono invece di lavorare nel nostro Paese).

La situazione della ricerca italiana è davvero preoccupante come appare? Una recente analisi pubblicata da Elsevier sulla situazione europea offre un quadro realistico anche del panorama italiano, che pur nelle sue criticità non è del tutto catastrofico, specie se osservato nel contesto più ampio dell’Unione Europea. La MIB alumni association, in collaborazione con Trieste Città della Conoscenza, coglie l’occasione per presentare questi dati in maniera ragionata al pubblico.

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