Ludovica Cantarutti nominata Donna Maior dal Soroptimist

17 Novembre 2021

Ludovica Cantarutti tra la past president e l’attuale

PORDENONE. Un riconoscimento a una vita intensa nel corso della quale si è dedicata e si dedica con la stessa tenacia alla promozione tanto della cultura (e della poesia in particolare) che dei diritti umani, dei più deboli e delle minoranze, dando voce a chi non ha voce: Ludovica Cantarutti, scrittrice, giornalista, fotografa e operatrice culturale pordenonese ha ricevuto nell’auditorium della Regione di Pordenone il premio Donna Maior che il Soroptimist club cittadino assegna ogni due anni a una personalità femminile della città o della provincia che si sia distinta in qualsivoglia campo dell’attività umana, contribuendo alla crescita del territorio nel rispetto dei valori e delle finalità del Soroptimist.

Un premio per un impegno che Cantarutti ha declinato in vari modi: scrivendo 28 libri, affiancando nel processo di integrazione la comunità Tuareg di Pordenone (intervenuta con le affettuose parole del capo Haddo Oubana e la presenza del capo spirituale Mohamed Abeti), accendendo i riflettori sulla tragedia degli armeni, fondando l’associazione Via Montereale che promuove la cultura delle diversità. Con riservatezza e con quel silenzio dal quale non solo scaturisce la sua poesia, ma per lei è fonte di introspezione, riflessione, ascolto, condizione di un’esistenza profondamente segnata dalla quotidiana, instancabile e assoluta dedizione alla battaglia per “far uscire dal silenzio” la figlia Scilla, nella quale ha come amorevole alleata l’altra figlia, Ilaria Raffin, stimata professionista.

La serata è stata condotta dall’attuale presidente del Soroptimist Primula Cantiello e dalla past president Maria Antonietta Bianchi, presenti fra il pubblico il consigliere regionale Sergio Bolzonello, rappresentanti di altri club e varie associazioni. Il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha inviato il suo saluto. Per il Comune di Pordenone è intervenuta l’assessora alle pari opportunità Guglielmina Cucci, parlando di una “ donna forte e intellettuale di spessore che ha sempre unito il pensiero all’azione e all’attività sociale”, per l’associazione via Montereale, Laura Giusti. Applauditissimi gli attori Fabiano Fantini e Viviana Piccolo interpreti della lettura scenica di “La signora dai mocassini blu”, tratta dal libro di Ludovica Cantarutti “Rècit per Albert Camus”.

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