Libri d’arte di Tonino Guerra al Museo di Cjase Cocèl
28 Ottobre 2020
Tonino Gierra
I libri d’arte
In occasione dei cento anni dalla nascita del poeta, il museo esporrà i ventisei libri d’arte realizzati con Federico Santini stampatore d’arte udinese che con Guerra ha lavorato dal 2000 al 2012 anno della sua morte. Federico Fellini e Tonino Guerra sono nati nel 1920 ed oggi avrebbero compiuto cento anni. Il Museo di Cjase Cocèl ha scelto di festeggiare il compleanno di Tonino con una mostra. Lungo il percorso della mostra che ospita stabilmente i simboli della vita contadina in Friuli (attrezzi da lavoro, manufatti ed altro) sono esposti i 26 libretti d’arte che Santini ha realizzato con le poesie, i brevi racconti e le incisioni di Tonino Guerra poeta e sceneggiatore del grande cinema italiano ed internazionale di cui nel 2020 ricorre il centenario della nascita.
Le visite guidate con Santini
Il professor Santini condurrà su richiesta delle visite guidate per piccoli gruppi, ogni fine settimana. Sono stati predisposti tre spazi video: nel primo Santini racconta Guerra come sceneggiatore, artista e poeta, nel secondo ci sarà la possibilità di sentire alcune riflessioni direttamente dalla voce di Tonino Guerra, nel terzo Santini ripercorrerà l’intero processo di stampa che ha permesso la creazione dei libretti. Per far capire meglio chi era Tonino Guerra, sarà dunque lo stesso Federico Santini a condurre, su prenotazione, le visite guidate alla scoperta di questi libri d’arte: i racconti dello stampatore condurranno il pubblico attraverso una narrazione personale e professionale dello sceneggiatore.
Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore del grande cinema italiano, ha sempre “scarabocchiato”, come lui diceva, ed in modo particolare quando ha lasciato Roma per vivere nella “casa dei mandorli” a Pennabilli, in Emilia Romagna. Qui nel 2000, incontra Federico Santini con il quale inizia a fare delle piccole incisioni che accompagnate da poesie o brevi racconti andranno a formare preziosi libri d’arte.
Per prenotare la visita si può mandare una mail a ilcavalir@gmail.com oppure telefonando a 3519656319. Non è previsto un biglietto di ingresso, ma offerta libera all’Associazione che gestisce il Museo.