Le astrazioni si confrontano alla Galleria ARTtime di Udine
21 Gennaio 2022UDINE. La vita e l’Arte vanno avanti nonostante tutto, ARTtime si allinea a questa filosofia: la dinamica galleria udinese ha infatti in programma una nuova stimolante esposizione. Venerdì 21 gennaio ha aperto i battenti la mostra collettiva “Astrazioni a confronto”, sempre all’insegna della più totale sicurezza (mascherina, distanziamento e Green Pass obbligatorio). L’arte astratta sarà la protagonista assoluta di questa seconda mostra dell’anno: negli spazi di vicolo Pulesi si potranno ammirare le opere di sette artisti/e da tutta Italia. L’obiettivo è sempre il dialogo tra impostazioni diverse e linguaggi intimamente personali, a maggior ragione quando ci si rapporta all’Arte non figurativa, forse il filone stilistico più aperto in assoluto alle libertà interpretative.
Espongono: Andrea Coppadoro, Angelo Dottori, Nicoletta Furlan, Daniela Guidi, Linda Petti, Calogero Salemi “Gash Art” e Francesca Salis.

Opere di Andrea Coppadoro
La rassegna rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 3 febbraio. Sabato 22 gennaio alle 17:30 avrà luogo il vernissage, momento conviviale che si svolgerà in totale sicurezza all’insegna della volontà di tornare pian piano alla normalità.
Nel lavoro di Andrea Coppadoro tradurre la complessità della forma in un gesto pittorico è un fatto forse scontato, in realtà vuol dire cogliere il senso delle cose e saperle tradurre in immagini concrete. Si è di fronte a un lavoro complesso che discende dalla volontà di scarnificare la forma per ridurla all’essenza, nella sua semplice funzione espressiva acquisendo dal segno e dalla memoria la natura dello spirito analitico dell’oggetto. È in questo senso che le opere prendono il loro giusto posto, la loro giusta collocazione all’interno dell’esperienza pittorica fatta di spazio, colore e segni. Non a caso nelle opere di Coppadoro c’è solo “qualcosa” di figurativo, tutto è ridotto al segno, alla realtà pittorica dell’astrattismo di Paul Klee, alla sintassi tra forma e colore.

Opere di Angelo Dottori
Quello di Angelo Dottori è un linguaggio astratto caratterizzato da una meticolosa attenzione per la geometria e per I ritmi interni di linea, forma e colore. Una caratteristica che richiama la stagione storica del Costruttivismo russo, aggiornato però secondo metodologie inedite e orientato alla definizione di un messaggio interiore le cui spinta originaria arriva dalla capacità figurativa dello stesso artista. Non va negata, infatti, la natura iconica dell’artista, il quale ha saputo trarre dall’immagine il suo primario approccio alla pittura, arricchendola di spunti simbolici orientati alla ricerca del “territorio nascosto” collocato dietro al velo della riconoscibilità. I contrasti si esasperano, i ritmi cedono alla sperimentazione, la rigidità si abbandona all’estro creativo.
Quando Nicoletta Furlan dipinge un quadro astratto non sa in anticipo a cosa assomiglierà, né sa mentre sta dipingendo verso cosa si sta dirigendo, o cosa fare per arrivarci. Dipingere è dunque procedere passo passo a tentativi senza paura di sbagliare, non esiste un errore. Ci sono momenti per il colore, per il gesto, per la meditazione. Certo è che per l’artista il grigio è un colore importante, il colore ideale dell’indifferenza, dell’indecisione, del silenzio, dell’attimo sospeso, in altre parole, di quegli stati d’animo e situazioni che ci colpiscono e per i quali vorremmo trovare un’espressione visiva. Il grigio non manca mai nelle sue opere. Sta a calmare un eccesso di energia, o ad armonizzare un segno troppo incisivo, a spegnere i condizionamenti e aprire il cuore.

Opere di Nicoletta Furlan
Daniela Guidi è nata a Roma e ha frequentato la facoltà di Filosofia approfondendo tematiche linguistico antropologiche. Alla fine degli anni ’70 si avvicina all’arte attraverso la fotografia, curando raccolte fotografiche e scrivendo un libro di fotografia per la casa editrice Savelli. Negli anni dall’85 al ’90 il suo interesse vira verso il campo della grafica. La sua formazione interdisciplinare la porta a utilizzare diversi materiali e differenti approcci artistici, a osservare le immagini che ci circondano, le architetture, gli spazi per coglierne la forza compositiva, farla propria e reinventarla. La sua ricerca espressiva gioca sulla trasfigurazione degli spazi e dei volumi e sull’alternanza chiaroscurale per creare nuove prospettive e una visione del mondo che non è mai univoca e definitiva.

Opere di Daniela Guidi
Linda Petti è un’artista autodidatta nata e cresciuta in Toscana, dove tutt’ora vive. Sin dall’infanzia ha avuto una forte propensione verso l’arte, che però non ha mai sviluppato attraverso un percorso specifico di studi. È stato il primo lockdown a riavvicinarla profondamente alla sua passione: per distaccarsi dalla sua routine stressante, Linda ha iniziato a dipingere con ciò che poteva trovare in casa. Dopo circa due mesi di sperimentazione di varie tecniche artistiche, ha trovato la sua strada nell’arte astratta. Attraverso il mélange e la sovrapposizione di acrilici, l’artista è in grado di esprimere sulla tela energia ed emozioni. I colori e le forme, seppur astratte nel modo di concepire il mondo dell’artista, sono legati alla luce e alla natura, sue grandi fonti di ispirazione.
Calogero Salemi è nato a Racalmuto (AG). Da giovanissimo inizia con disegni e lavori realizzati a tempera, con pastelli e china, poi è la volta dell’olio su tela e delle prime sculture in legno e pietra. All’età di ventun anni tiene la sua prima personale nella natia Racalmuto. Trascorre la giovinezza in Sicilia e nel 1990 si trasferisce in Brianza. E’ molto legato alla sua terra d’origine, ma è anche innamorato dei colori della Brianza. Lì viene in contatto con molti noti artisti locali. Nel 2016 crea e porta avanti una nuova visione artistica: la “Gash Art” cioè l’arte dello squarcio. Risale all’aprile 2017 la prima personale di pittura “Gash Art” a Carate Brianza (MB) nel centro “Aliverti”. L’artista nell’arco della sua carriera ha partecipato a moltissime mostre personali e collettive.

Opere di Francesca Salis
Francesca Salis è nata a Oristano, su quella costa che si affaccia su un mare straordinario e tante volte profanato e invaso nel corso dei secoli, si considera figlia di un meticciamento atavico. La ’sardità‘, l’appartenenza, l’orgoglio del femminile sono caratteri dominanti, insieme al sentire profondamente di appartenere a questa terra, in modo quasi immanente, ma non chiuso. Da anni vive nelle Marche e lavora a Urbino. Il legame con la Sardegna è sempre vivo e costante, impregna di sé ogni respiro, la porta a continui spostamenti, ma la condizione nomade è diventata in qualche modo un moto dell’anima, che la induce a considerarsi una particella gravitante nell’universo. Autenticità, femminilità, contaminazione, apertura, emozione, sono le parole chiave della sua arte.
La mostra sarà visitabile fino al 3 febbraio nella Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero e Green Pass obbligatorio.