L’Anciuti Music Festival si completa con la didattica
19 Agosto 2021FORNI DI SOPRA. Giovanni Maria Anciuti è stato descritto da Antonio Vivaldi come lo “Stradivari dell’oboe”. A lui, vissuto a cavallo tra Seicento e Settecento, ogni estate da cinque anni Forni di Sopra, il paese che gli ha dato i natali, offre tributo con un festival unico in Italia: si tratta dell’Anciuti Music Festival, promosso dal comune insieme con l’associazione culturale Dorelab e il supporto di Regione Fvg, Fondazione Friuli, Riel srl, Dria Società Idroelettrica, Legnolandia e la collaborazione di numerosi partner regionali e di rilievo nazionale, come la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Con la direzione artistica di Paolo Pollastri e quella organizzativa di Enrico Cossio, l’evento fornese ha il pregio di portare alla ribalta gli strumenti ad ancia doppia attraverso un ciclo di concerti assolutamente speciali per le meravigliose location in cui si svolgono, le prestigiose partnership che li rendono possibili e per l’eccellenza degli artisti internazionali chiamati a esibirsi, nel corso di un cartellone che si estende da giugno a novembre. Ai concerti (a ingresso libero con prenotazione obbligatoria su https://anciutimusicfestival.it/) dove trova spazio tanto la migliore musica classica quanto quella popolare e contemporanea, si affianca una proposta didattica che non ha eguali nel panorama formativo nazionale e che prenderà il via proprio domani.
Si comincia infatti venerdì 20 per proseguire fino a domenica 22 agosto con la prima edizione di “Reeds ‘n Kids”, il meeting internazionale per i piccoli talenti degli strumenti ad ancia doppia, organizzato in collaborazione con il Glasbeni Center Edgar Willems di Lubiana diretto da Mateja Tomac Calligaris. Specificatamente dedicato alla didattica per oboe e fagotto, il meeting ha ricevuto quest’anno oltre 30 adesioni di allievi provenienti dalle scuole di musica e delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale, nonché dei Licei musicali di tutta Italia, in particolare da Friuli – Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto, con un’età media che va dai 9 ai 17 anni. Un ricco programma di lezioni teoriche e pratiche vedrà avvicendarsi in cattedra maestri del calibro di Michelangelo Pellegrino, docente di oboe alla Scuola di Musica “A. Impullitti” di Bologna, e Giorgio Versiglia, docente di fagotto al conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo.
Un’altra pagina di rilievo della didattica proposta nel corso del festival, ad agosto, è l’Anciuti Academy in programma da lunedì 23 a sabato 28 agosto, articolata in un ciclo di masterclass che anche quest’anno accoglie studenti provenienti da ogni parte d’Italia – oltre al Friuli Venezia-Giulia, anche Sicilia e Lombardia – e anche dalla vicina Austria. Il set di docenti d’eccezione include: lo stesso direttore artistico, Paolo Pollastri, primo oboe dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; Fabien Thouand, primo oboe del Teatro “Alla Scala” di Milano; Serge Herrig, docente di oboe al Conservatorio di Metz ed Enrico Cossio, primo oboe dell’Orchestra Regionale del Friuli Venezia-Giulia e docente di oboe al liceo musicale “C. Percoto” di Udine.
Sabato 28 agosto, a conclusione dello speciale percorso formativo, si svolgerà un doppio concerto nella frazione Cella (a ingresso libero e prenotabile sul sito del festival): alle 18, alla Ciasa dai Fornés, si esibiranno gli allievi dell’Anciuti Academy accompagnati dal pianista Ferdinando Mussutto; alle 20.45 nella Chiesa di S.Maria Assunta, sarà la volta di alcuni docenti dell’Academy, ossia Paolo Pollastri e Fabien Thouand agli oboi, accompagnati da Miha Mitev al fagotto e da Alberto Busettini al clavicembalo.
L’Anciuti Music Festival è realizzato anche con la collaborazione di Risonanze Festival Malborghetto Valbruna, Carniarmonie, Fondazione “Giorgio Cini”, Glasbeni Center Edgar Willems, Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”, Parco Naturale Dolomiti Friulane, Comune di Forni di Sotto, Pro Loco Forni di Sopra, Comune di Lestizza e la consulenza organizzativa di Associazione Culturale Dorelab.