La rivista La Panarie taglia il traguardo del numero 200
6 Aprile 2019UDINE. È appena terminata l’annata editoriale della rivista culturale La Panarie, che ha visto i festeggiamenti per il cinquantesimo della nuova serie, che già si comincia con le candeline per il fascicolo 200! E si tratta di un numero davvero interessante, ricco di proposte per la lettura e l’approfondimento. Gabriella Bucco offre uno splendido percorso storico attraverso la vita di Aurelio Mistruzzi e di sua moglie Melania, in occasione del recente allestimento udinese per festeggiarli quali Giusti tra le Nazioni. Si racconta di architettura con Chiara Gini che presenta l’opera nazionale e locale di Giovanni Michelucci, ma anche di un possibile ritorno a una vivace policromia del centro urbano di Udine secondo la lettura dello storico dell’arte Gilberto Ganzer.
Di stringente attualità è la proposta di Apisophia tramite il veterinario Sabrina Menestrina che ci invita a seminare fiori nei vasi, sui balconi, sui terrazzi per offrire alle api piante salubri da bottinare. A questo proposito ricordiamo il recentissimo referendum della vicina Baviera per salvaguardare questi imenotteri e le drammatiche notizie regionali sulla decimazione degli alveari a causa dei pesticidi agricoli. Il viaggio a Riga, Capitale europea della cultura 2014, del redattore Jurij Cozianin ci immerge nella affascinante seduzione artistica e culturale di una città ricca di storia e prodiga nell’accoglienza.
Inizia in questo numero un viaggio in quattro puntate nella storia dell’abbigliamento attraverso i documenti e le testimonianze esaminate da Flaviano Bosco, che ci introduce grazie al Trecentonovelle di Franco Sacchetti. Ma si racconta anche di storia economica recente attraverso una compiuta analisi dei dati statistici della Banca d’Italia dal 1945 a oggi relativa agli istituti di credito regionali nel lavoro di Stefano Miani e Mario Robiony. Arte contemporanea con le “voragini della luce” di Sergio Perini e con la “Saetta iridescente” del mosaicista di scuola spilimberghese Giulio Candussio che oggi arricchisce la stazione della metropolitana presso il World Trade Center di New York.
Non può mancare il ricordo per alcune figure importanti recentemente scomparse, come l’onorevole Giuseppe Zamberletti “eroe nel terremoto”, il Maestro Giovanni Canciani ideatore della Mozartina di Paularo, il “principe dei monti” Sergio De Infanti; ma anche la memoria del prof. Bruno Londero nell’anniversario della morte.
Le rubriche classiche, un nuovo capitolo di recensioni librarie e molto altro ancora completano questo nuovo fascicolo 200 de La Panarie, per soddisfare le curiosità e i gusti di tutti i lettori.