La rete dei Cammini in Fvg risorsa delle piccole comunità
3 Febbraio 2021UDINE. In uno degli anni più neri per il turismo, a causa degli effetti della pandemia da Covid-19, in molti hanno scelto, quando è stato possibile, una forma di viaggiare lento, all’insegna della natura e della spiritualità, della scoperta del territorio e delle sue risorse culturali, paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche, vivendo destinazioni sorprendenti magari a pochi passi da casa. Anche il Friuli-Venezia Giulia è attraversato da numerosi itinerari percorsi da un numero sempre maggiore di viaggiatori alla ricerca dell’opportunità di vivere un’esperienza unica e appagante, come quella del conoscere e creare legami con le comunità locali. Un aspetto che è stato evidenziato nel corso del recente appuntamento dei “Giovedì del Patto” – serie di eventi online organizzati dal Patto per l’Autonomia per contribuire al dibattito sulla ripresa post Covid-19 e trasmessi sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Patto – che ha visto camminatori ed esperti della comunicazione nel settore turistico approfondire il tema dei cammini e delle opportunità legate alla loro valorizzazione e promozione.
Il turismo dei cammini – è stato evidenziato dai relatori – rappresenta una possibilità di rigenerazione anche sociale delle “periferie” in un’ottica sostenibile. I cammini hanno, infatti, incentivato le microeconomie di tante piccole comunità, spesso tagliate fuori dai flussi turistici o da altre possibilità di sviluppo. Ma per essere fruibili i tracciati vanno organizzati e resi accessibili a chi li vuole percorrere, per esempio mettendo in rete le strutture interessate ad accogliere i camminatori, formando gli operatori e le comunità coinvolte, promuovendo gli itinerari. In tal modo, «intercettando l’interesse crescente per questa tipologia di turismo, è possibile sviluppare un modello alternativo di crescita del territorio nel pieno rispetto dell’ambiente e incentrato su una forte cooperazione culturale, territoriale e di coesione sociale, coinvolgendo associazioni e autorità locali e contribuendo alla conservazione di un patrimonio di grande valore», ha spiegato il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia, Giampaolo Bidoli, che ha moderato l’evento online, nonché primo firmatario del progetto di legge del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia che chiedeva l’istituzione di una rete regionale dei cammini, ponendosi come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei tracciati locali, riservando grande attenzione alle azioni di individuazione, gestione e manutenzione degli stessi, senza dimenticare le attività di ricerca storica volte alla valorizzazione dei tracciati con particolare riguardo a quelli che traggono la loro origine da percorsi antichi.
Il prossimo appuntamento con i “Giovedì del Patto” si terrà l’11 febbraio, alle 21, e vedrà diversi professionisti del palcoscenico della regione (registi, attori, musicisti e tecnici) portare il loro contributo di esperienze e di proposte per il rilancio del sistema culturale e degli spettacoli dal vivo nei quali operano. Diretta online sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Patto per l’Autonomia.