“La Cultura è Lavoro” tema di un dibattito giovedì online

15 Febbraio 2021

TRIESTE. Sono molti gli ambiti attraverso cui l’amministrazione comunale di Trieste può operare nell’interesse della città, per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale che la contraddistingue. Molte sono tuttavia le criticità. Criticità, su cui il programma elaborato da Un’altra città in vista delle elezioni amministrative del 2021 si è già interrogato, richiedendo, a esempio, che, nel bilancio ordinario, il Comune si impegni davvero a dare sostegno alle istituzioni culturali della città senza dimenticare tuttavia le piccole associazioni e la crescita dei giovani artisti. Come? Mettendo a disposizione immobili di proprietà per istituire la residenza artistica di scrittori, musicisti e compagnie teatrali che possano, proprio nei tratti caratteristici della città, trovare ispirazione.

Il tema del prossimo incontro online sarà ”Cultura è lavoro. Il patrimonio culturale, risorsa strategica di un’altra città” previsto per giovedì 18 Febbraio, alle 18 al link https://us02web.zoom.us/j/87495904968?pwd=Ky9SQ1I3RndSUWV4Z2lkdVYxcS9rZz09

A stimolare il dibattito con i cittadini, guidati dalla docente e archeologa Rita Auriemma, interverranno: Mario Francavilla (Tecnico del turismo culturale-Associazione Mi riconosci? Sono un professionista dei Beni Culturali), Serena Mizzan (Direttrice dell’Immaginario Scientifico), Pietro Riavez (Archeologo e Presidente Società Archeologica ArcheoTest Srl), Maurizio Terpin (Digital Designer), Claudia Ragazzoni (Restauratrice, Società Opera Est) e Marco Paparot (Didattica Museale e Associazione Ecothema). Da loro emergeranno le criticità e le proposte di professionisti e imprese che operano a Trieste e lavorano a fianco delle istituzioni per la conoscenza, la conservazione, la gestione, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali della città. Sarà possibile partecipare e intervenire all’incontro anche sulla pagina FB di Un’altra città.

Tra le proposte di rinnovo culturale cittadino, il programma di Un’altra Città prevede che il Palazzo Carciotti sia reso pubblico, dedicato all’arte attiva e, restaurato per fasi, divenga una grande piazza coperta. E ancora che ogni anno uno dei quartieri periferici diventi il cuore delle iniziative culturali e pubbliche del comune di Trieste. Un altro spazio che il programma ha evidenziato come fondamentale contributo della rinascita culturale potrebbe essere il Porto Vecchio: sede di un’arena all’aperto per eventi e/o di una Casa della Cultura Comune. Con sale per incontri, visioni di film, presentazioni o conferenze. Scuole di danza, di alfabetizzazione informatica o doposcuola. Luoghi di incontro che leghino la cultura alla scienza, vista come centro nevralgico della nuova vita di Porto Vecchio, come già suggerito in precedenti occasioni di incontro di Un’altra città.

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