La Commedia dell’arte in scena al Castello di S. Giusto

1 Luglio 2017

TRIESTE. La tradizione della Commedia dell’Arte continua a vivere e abita rigogliosa il contesto urbano attuale con un percorso a tappe che attraversa il territorio regionale. Nella meravigliosa location del Castello di San Giusto, Bastione Rotondo, domenica 2 luglio alle 21, andrà in scena L’improvviso imprevisto. Si tratta di un canovaccio originale di Commedia dell’Arte con la regia e la drammaturgia del Direttore della Pepe Claudio de Maglio, di cui sono protagonisti gli allievi del secondo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica.

Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency © 2017

L’atteso evento, intessuto all’interno del vasto programma di appuntamenti scanditi dalla manifestazione “Trieste Estate 2017”, vivificherà lo spazio dal fascino senza tempo del più antico fra i tre Bastioni del Castello che si erge sul colle che impera su Trieste, il suo golfo ed il suo entroterra. Immerso in una suggestiva atmosfera suggellata dal mare e con tutta la meravigliosa vista sulla città, si profila quindi un’occasione imperdibile per respirare tutto l’incanto della fortezza cinquecentesca e dell’antica pratica della rappresentazione teatrale rivisitata in chiave moderna, mantenendone intatta la struttura originaria. La Commedia dell’Arte promette da sempre una trama ricca di intrecci, avvincente e prodiga di colpi di scena cui sono protagonisti personaggi e caratteri che corrispondono ai principali tipi psicologici.

Anche questo spettacolo si presenta come un’opportunità unica e speciale per osservare, in forma amplificata e divertita, quelle debolezze di cui tutti gli esseri umani sono pervasi. Ecco dunque che i raggiri, gli imbrogli e i giochi di potere, prendono forma allo scopo di reprimere ogni afflato al miglioramento dell’essere umano. A cinquecento anni dall’Utopia di Thomas Moore Pantalone e le maschere di Commedia scendono in campo per una storia volta ad ostacolare la libertà e il diritto soprattutto per le giovani generazioni, di costruire il proprio spazio nella vita e scegliere come coronare le proprie aspirazioni. Mark Kevin Barltrop, Alejandro Bonn, Miryam Chilà, Diana Dardi, Veronica Dariol, Omar Giorgio Makhloufi, Olga Mantegazza, Klaus Martini, Davide Rossi e Tommaso Sculin, guidati dal direttore de Maglio, intrecceranno insieme le proprie attitudini dipinte dei caratteri delle Maschere, elemento essenziale della Commedia dell’Arte, realizzate da Stefano Perocco di Meduna e Gaia Geri. Lo spettacolo è il frutto di un grande lavoro, reso possibile grazie alla cooperazione e all’intervento di diverse persone, oltre alle già citate, Daniele Palmeri, Assistente alla regia Marco Toller che ha curato i Canti, Simone Belli, Coreografo dei Combattimenti e Dario Stelluti, Assistente Coreografo.

L’ingresso è libero.

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