In ricordo di Bruna Sibille-Sizia, scrittrice “dimenticata”

17 Novembre 2019

Bruna Sibille-Sizia

UDINE. «La nostra prima e miglior narratrice in prosa degli anni Cinquanta, nonché, in assoluto la più rimossa della letteratura friulana in lingua italiana». È così che lo scrittore Tito Maniacco definì la partigiana, scrittrice e artista tarcentina Bruna Sibille-Sizia. A distanza di 10 anni dalla sua scomparsa, l’Anpi di Udine vuole ricordarla con la presentazione del libro di Martina Delpiccolo “Una voce carpita e sommersa”, pubblicato proprio in questi giorni da Kappa Vu Edizioni (con Prefazione di Cristina Benussi e Postfazione di Angelo Floramo). L’appuntamento è per martedì 19 novembre, al teatro San Giorgio, con inizio alle 20.30 e ingresso libero.

La serata, organizzata dall’Anpi di Udine in collaborazione con Kappa Vu Edizioni e con il patrocinio del Comune di Udine, permetterà al pubblico di imparare a conoscere – addentrandosi nel suo universo umano e intellettuale – una figura femminile, poliedrica e di grande spessore, che ha saputo dare voce al suo sentire in modo sincero e profondo attraverso linguaggi artistici molto eterogenei e che ciononostante finora era rimasta nell’oblio, anche nella nostra regione. Con la sua opera monografica su Bruna Sibille-Sizia, dunque, la studiosa e ricercatrice Martina Delpiccolo restituisce luce a una personalità, che può essere annoverata a ben diritto tra le espressioni creative più genuine che il Friuli ha dato alla cultura italiana.

La serata al teatro San Giorgio, che sarà condotta dalla presidente della sezione Anpi “Città di Udine” Antonella Lestani, vedrà Martina Delpiccolo delineare un profilo di Bruna Sibille-Sizia che ne rivelerà la statura della donna e dell’intellettuale. Inoltre, lo scrittore Angelo Floramo, che ebbe modo di conoscere personalmente l’artista tarcentina, porterà un suo ricordo. Interverranno anche l’editrice Alessandra Kersevan e Stefano Perulli, responsabile dell’archivio storico dell’Anpi di Udine. «Assieme al libro presenteremo una selezione di immagini tratte dal fondo fotografico Bruna Sibille-Sizia donato alla nostra associazione dalla stessa autrice – osserva Antonella Lestani -. Con questo evento l’Anpi vuole rendere giustizia e onore alla staffetta partigiana, all’antifascista, alla donna schiva e scontrosa, dall’indistruttibile struttura morale, che non aveva timore di denunciare un’apparente democrazia (lo testimonia la corrispondenza intrattenuta con l’allora presidente dell’Anpi, Federico Vincenti. Lettere, biglietti e poesie nei quali si alternavano pensieri personali ad osservazioni politiche), e l’oblio delle lotte per la libertà cui lei stessa, giovanissima, aveva partecipato.

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