Il presidente della Filologica a Roma per “il friulano in Rai”

19 Maggio 2019

Federico Vicario

UDINE. Invitato dal Sen. Vito Claudio Crimi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Prof. Federico Vicario, Presidente della Società Filologica Friulana, si è recato a Roma in audizione al Dipartimento per l’informazione e l’editoria. In tema di convenzione tra lo Stato e la Rai per l’erogazione del servizio pubblico e, nello specifico, sulla presenza della lingua friulana nell’offerta radiofonica e televisiva del concessionario pubblico, il Prof. Vicario ha presentato una serie di riflessioni e istanze al Sottosegretario, ai dirigenti della Rai e ai funzionari del Ministero presenti all’incontro. Molto importante – ha tra l’altro sottolineato – è dare piena attuazione al dettato della legge 482 del 1999, che proprio a dicembre giunge ai vent’anni dall’approvazione, legge che prevede misure di promozione delle lingue regionali nei tre fondamentali settori delle pubbliche amministrazioni, della scuola e dei mezzi di comunicazione di massa.

«Il clima dell’incontro è stato senz’altro molto cordiale e positivo – riferisce Vicario – e ho potuto illustrare quelle che sono le attese della comunità friulana su questo delicato tema. Traguardo, per noi, è sicuramente il livello di presenza in Rai garantito ad altre lingue, come lo sloveno, il tedesco o il ladino, un livello che si può raggiungere rinforzando la programmazione radiofonica, già presente da anni, e avviando quella televisiva. Bisognerebbe istituire un canale radiofonico “ter” dedicato alla programmazione in friulano e utilizzare il canale 103 del digitale terrestre per dare informazione giornaliera (Tgr) e trasmettere programmi culturali e per i bambini. Occorre stabilità, continuità e qualità nell’erogazione di questo servizio: ci sono ottime competenze, già presenti, da valorizzare».

Molto importante sarà il ruolo della Regione autonoma, chiamata ad essere protagonista in questo percorso, e la collaborazione delle istituzioni pubbliche e private a vario titolo interessate nel settore. «Tengo davvero a ringraziare tutti quelli che ho sentito in questi giorni e che hanno condiviso con me i contenuti e le riflessioni da portare a Roma – conclude Vicario –. In particolare, Pietro Fontanini Sindaco di Udine, Fabrizio Cigolot Assessore alla cultura di Udine, Diego Navarria Presidente della Comunità linguistica e soprattutto William Cisilino, Direttore dell’ARLeF, con il quale ho potuto più volte utilmente confrontarmi. La compattezza della nostra comunità sarà decisiva, come in altri frangenti, per ottenere i risultati che tutti auspichiamo».

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