Il labirinto di Bergonzoni

17 Novembre 2022

TRIESTE. Alessandro Bergonzoni è un artista diventato ormai un “sistema artistico” che produce e realizza le sue idee in svariate discipline senza mai rinunciare alla sua matrice comica, mai satirica. “Trascendi e Sali” è il suo quindicesimo debutto teatrale, un flusso di parole tra divertissement e battute comiche, in cui il tema svelato è quello della reclusione vista da più angolature e attraverso diverse lenti di ingrandimento. Bergonzoni lo porta in scena al Teatro Orazio Bobbio di Trieste sabato 19 novembre alle 20.30, come evento speciale della stagione 2022/2023 del Teatro La Contrada.

Alessandro Bergonzoni

Come sempre, coi suoi raffinatissimi ed esilaranti giochi di parole, Bergonzoni riesce a far sorridere sugli argomenti più seri come il femminicidio, il razzismo, le vicende dolorose di Stefano Cucchi e Giulio Regeni, l’ecatombe dei migranti in mare. Ci sono dunque l’attualità e le notizie ma Bergonzoni, solo sul palco, le rimaneggia con l’istrionismo unico della sua lingua, un florilegio irresistibile di livelli semantici, facendoci trascendere, dopo averci fatto trasalire. Perché “Trascendere”, per Bergonzoni, significa sprofondare e poi risalire, per guardare le cose dall’alto e magari prendere posizione, fondare un movimento, fare un gesto, dare corpo alle proprie idee.

«È importante che la risata sia più “occupatoria” che “liberatoria”, non mi piace intrattenere il pubblico ma trattenerlo, voglio che esca scosso, elettrizzato. Gli argomenti sono trattati non con leggerezza o pesantezza, non è uno spettacolo drammatico o soltanto comico: ho voluto unire l’alto e il basso, il freddo e il caldo, come un elastico, per poter far passare alcuni concetti “divisivi” e poco “unitivi”».

“Trascendi e Sali” è la tappa imperdibile di percorso artistico che in questi anni ha portato l’autore, oltre che nei teatri, anche nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole, sui giornali, nelle gallerie d’arte e nelle piazze grandi e piccole. Uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante ma diventa vettore artistico di tolleranza e pace, dove il comico si interroga per confessare e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri, forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi.

Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), al TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276), sulla App gratuita della Contrada e online sui siti contrada.it e vivaticket.it

Condividi questo articolo!