Il futuro tra i monti partendo dalla figura di De Infanti
9 Agosto 2021
Sergio De Infanti, Cima di Riobianco, (Foto Luciano De Crignis)
Con la regia di Federico Gallo e la sceneggiatura di Carlo Tolazzi, il documentario è un omaggio a una figura poliedrica, che ha lasciato un segno importante nella sua terra e tra la sua gente. Una traccia che viene ripercorsa nelle molte interviste, a cura di Giovanni Anziutti presidente dell’Asca, di Adriana Stroili coordinatrice dei progetti Leggimontagna e Cortomontagna, e di Annalisa Bonfiglioli vice presidente della cooperativa Cramars. Quest’ultima, insieme al regista e allo sceneggiatore, sarà poi coinvolta, dopo la proiezione, in una conversazione condotta dall’alpinista e guida alpina Mario Di Gallo.
Grande alpinista, maestro di sci, scrittore, giurato di Leggimontagna, montanaro per scelta e per passione, Sergio De Infanti ha sempre ritenuto che la Carnia fosse un territorio con tutte le carte in regola per diventare un importante centro dal punto di vista turistico, battendosi perché lo fosse. Autore di romanzi, dell’autobiografia “Io per primo non lo avrei mai pensato” e di numerose guide di alpinismo, De Infanti, quando non era in giro per il Friuli e per il mondo a scalare montagne, gestiva anche la “Pace Alpina” di Ravascletto, l’albergo a conduzione familiare aperto da suo padre, che ospiterà l’evento. E’ mancato nel 2018, a 74 anni.
Come tutti gli appuntamenti di vicino/lontano mont, anche la proiezione di “Spigoli” è gratuita, con prenotazione online sul sito vicinolontano.it. Sarà possibile registrarsi anche sul posto. Come richiesto dalla nuova normativa, l’accesso sarà riservato a chi è in possesso del green pass.