Il festival Link per la prima volta in piazza Unità a Trieste
18 Aprile 2018TRIESTE. Dal 20 al 22 aprile nel cuore di Trieste riapre l’officina del buon giornalismo di Link, il festival del Premio Luchetta. Per la prima volta Link approda in piazza Unità e apre alla città il suo spazio fortemente interattivo e tecnologico: la Fincantieri Newsroom, progettata per dialoghi e dirette costanti con la notizia, per incontrare le voci e i volti che raccontano l’attualità, per scoprire le novità editoriali, per seguire talk e dibattiti, ma anche per ritrovare filmati e servizi d’epoca.
Se Link è il festival di Trieste, non poteva dunque esserci collocazione più degna di piazza Unità per la scenografica tensostruttura di 600 metri quadrati posizionata nel centro della grande piazza con 2 ingressi: lato mare e lato Teatro Verdi. La Fincantieri Newsroom, realizzata grazie alla collaborazione con Ufficio Eventi Comune di Trieste e con un team di professionisti che da anni segue Link festival, sarà divisa in due macro aree: l’Arena di Link, innanzitutto, con ben 200 posti a sedere e un maxi schermo posizionato sul palco, per proiettare in presa diretta i volti dei protagonisti oltre ad immagini, grafiche e contributi filmati. Il tutto sarà trasmesso in diretta streaming sul sito de Il Piccolo, media partner del festival. Dietro la platea sarà collocata la postazione stampa con la redazione giovani di Link, composta dai vincitori del concorso indetto dal Piccolo per aspiranti giornalisti, chiamati a raccontare il festival sui social network.
La seconda area della Fincantieri Newsroom sarà dedicata allo spazio di Rai Teche con gli schermi che riproporranno a getto continuo oltre 60 anni di storia italiana. Il festival è realizzato con la main media partnership della Rai e delle sue testate Rai News 24, Radio1 Rai e Tgr Fvg: dagli archivi Rai affluiranno su diversi schermi contributi legati all’informazione, all’economia e alla società, ai quali si aggiungeranno quelli della sede regionale Rai con la storia del Friuli Venezia Giulia attraverso i contributi della TGR e della struttura di programmazione. Spazio anche alla Fondazione Luchetta, che con i suoi volontari illustrerà alla città la sua lunga storia di concreta solidarietà ai bimbi vittima delle guerre e alle loro famiglie, dal 1994 ad oggi. Completano la prima metà della struttura lo studio radiofonico Rai da dove verranno trasmesse nella tre giorni numerosi programmi in diretta, lo spazio interviste TV ed il salotto Fincantieri che ospiterà gli ospiti tra un incontro e l’altro, mentre nel bookshop di Link il pubblico potrà acquistare i libri che saranno presentati dagli autori ed incontrarli per un autografo o un selfie.
Gli incontri sono calendarizzati dalle 16 del venerdì alle 20 di domenica. Saranno una trentina di panel della durata di 45 minuti ciascuno: il turnover dei protagonisti ogni ora, con la massima puntualità. Fra un appuntamento e l’altro una pausa di 15 minuti consentirà lo spostamento del pubblico. L’ingresso è libero, senza prenotazione dei posti: il consiglio è quindi di presentarsi in tempo utile all’ingresso della struttura per seguire gli appuntamenti preferiti. Al termine di ogni evento il pubblico potrà incontrare i protagonisti dei vari panel nel back stage dell’arena per alcuni minuti. Per i giornalisti iscritti all’Ordine professionale la presenza agli incontri di Link garantirà l’acquisizione di crediti formativi, previa registrazione nella postazione dell’Ordine dei Giornalisti all’ingresso della struttura. Imperdibili, a inizio giornata dalle 9.30 sabato 21 e domenica 22 aprile, i due appuntamenti con l’edicola Link: “Rassegnamoci” anche quest’anno a cura di Andrea Iacomini e Marco De Amicis. Sabato 21 aprile alle 15 la conferenza stampa di annuncio delle terne finaliste della 15^ edizione del Premio Luchetta.
Per tre giorni la Fincantieri Newsroom sara’ la “casa” del festival e accogliera’ il pubblico di un’intensa tre giorni, un vero e proprio Osservatorio sull’Italia che raccontera’ il Bel paese dalla societa’ all’economia alla giustizia, passando per i mondiali che non faremo e il romanzo della canzone italiana. Fra i protagonisti Franca Leosini, Pif, James Politi, Tobias Piller, Jennifer Clark, Mario Giordano, Alberto Matano, Giampiero Mughini, Marco Damilano, Peppe Dell’acqua, Massimo Cirri, Toni Capuozzo, Myrta Merlino, Marco Tardelli, Bruno Pizzul, Gino Castaldo, Mauro Corona e Zlatko Dizdarevic.